Porta chiusa da un giorno all’altro e vetrine tristemente oscurate da un po’ di carta e scotch. Con sommo dispiacere e contemporaneo stupore di centinaia di clienti che “il pane io lo compro lì e basta”. Un’altra storica insegna del centro storico di Como, in silenzio, se ne è andata. Parliamo dell’Antico Panificio di via Cesare Cantù che ha servito generazioni di residenti e non solo.

A differenza di altre volte, cioè delle chiusure di altri storici esercizi, siamo riusciti a raccogliere, per ora, solo pochissime informazioni. Gli esercenti hanno girato l’ultima mandata di serratura sabato scorso. Nemmeno i colleghi vicini, pure loro stupiti, sanno come mai. Non si sa come e perché sia maturata la decisione e se i titolari apriranno una nuova struttura e dove. C’è solo un cartello appeso con un asciuttissimo: “Chiusura – Cessata Attività”.

Rimane la memoria di alcuni tra i pani più fragranti della città, di pizzette, focacce e altri prodotti da forno. Tutto di rara bontà. Non secondario poi: prezzi giusti, accessibilissimi. Le piccole botteghe, lo abbiamo documentato e raccontato dal giorno in cui questo giornale è nato, se ne vanno. Il centro storico diventa un’altra cosa, un’infinita catena di negozi non dissimile da un’infinita serie di altre città. E’ un peccato.