RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Il presidio dello scorso 6 settembre contro la chiusura della scuola Corridoni
Attualità

Como, “chiudere la scuola di Ponte Chiasso svuoterà il quartiere di confine”. Domani alla manifestazione Pd e Fratelli d’Italia

Dopo la protesta organizzata in via Sinigaglia e a poca distanza da quella nel cortile del Comune di Como, ecco una nuova manifestazione contro la chiusura di alcune scuole voluta dalla giunta Rapinese.
Questa volta l’appuntamento è fissato per domani sabato 25 ottobre a Ponte Chiasso in via Brogeda a partire dalle 10.30. E dopo l’annuncio dei giorni scorsi della manifestazione di Ponte Chiasso, fatto dall’associazione Nova Como, ora interviene anche il PD. Ecco quanto dichiarato da Daniele Valsecchi, segretario cittadino PD, Stefano Legnani, consigliere comunale PD e Francesco Finizio, referente scuole PD Como
Domani alle 10.30 saremo alla scuola primaria di via Brogeda, accanto alle famiglie, ai bambini, ai genitori, alle maestre, a tutte le persone che vivono l’istituto.
Chiuderlo è una scelta completamente sbagliata, perché una scuola in questo quartiere, che ha potenzialità enormi considerando la sua collocazione in una posizione strategica per la Svizzera e per il primo accesso al nord Europa, è essenziale per evitarne lo spopolamento. Inoltre, grazie all’educazione e all’insegnamento di valori come rispetto, solidarietà e condivisione, ricopre un ruolo fondamentale per l’azzeramento delle diseguaglianze in una zona di confine.
La nostra proposta, estremamente concreta, che è anche quella del Consiglio d’Istituto, è l’accorpamento della scuola dell’infanzia con la primaria, che permetterebbe di tenere vivo e attivo il quartiere, evitando l’impoverimento sociale e un aumento ulteriore della problematica del traffico. Inoltre eviterebbe anche la chiusura della scuola materna, già decisa due anni fa dal sindaco e ancora aperta solo perché ospita provvisoriamente gli alunni di via Amoretti, in attesa della fine dei lavori in quest’ultimo edificio (a proposito, a che punto siamo?).
La scuola di via Brogeda, inoltre, è anche un potenziale servizio a favore delle famiglie dei frontalieri. Visto quanto il Comune di Como riceve come ristorni per i frontalieri – 8 milioni nel 2024 – è fondamentale che tenga aperta la scuola, per restituire in servizi parte di quanto ottiene. È un tema che merita attenzione e approfondimenti.
Le soluzioni alternative alle chiusure ci sono, dare una visione diversa della città e del quartiere è possibile. Basta allargare lo sguardo e fare ciò che una buona amministrazione dovrebbe fare: rispondere ai bisogni dei propri cittadini.
E intanto arriva anche l’adesione di Fratelli d’Italia al presidio organizzato “dagli amici di Nova Como, insieme a Vittorio Mottola, alle mamme, ai papà e ai cittadini del quartiere, contro la chiusura della scuola di Ponte Chiasso”, fanno sapere.
Ecco quanto dichiarato da Stefano Molinari (Presidente provinciale Fratelli d’Italia), e Alessandro Nardone (Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia):

Ponte Chiasso è un quartiere al quale vanno aggiunti servizi, non tolti. Chiudere la scuola significherebbe svuotarlo e abbandonarlo ulteriormente, condannandolo alla desertificazione. Gli spazi eventualmente inutilizzati della scuola dovrebbero essere riempiti, magari decentralizzando servizi per le persone anziane e prevedendo un presidio stabile della Polizia Locale, invece di sottrarre un punto di riferimento essenziale per la comunità.

Rifiutiamo categoricamente l’approccio ottuso e distruttivo di questa amministrazione: eliminare i servizi alle famiglie è il modo migliore per alimentare l’inverno demografico, non serve Keynes per capirlo.

Fratelli d’Italia sarà al fianco dei cittadini per difendere il diritto dei bambini di frequentare una scuola nel proprio quartiere e per ribadire che una città che chiude le scuole è una città che rinuncia al proprio futuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo