La questione cimiteri sta dominando le cronache estive tra denunce di degrado e polemica politica (qui tutte le tappe). Oggi una nuova denuncia, ancora una volta dal Partito Democratico. Sotto la lente il camposanto di Camnago che peraltro ospita il mausoleo di Alessandro Volta.
“Nel 2015, grazie alla disponibilità di un regolamento sulla partecipazione e a dei volontari del quartiere, è stato fatto un lavoro importante di riqualificazione – dicono Elide Greco e Gabriele Guarisco, rispettivamente ex consigliere e attuale rappresentante del Pd in consiglio comunale –. I volontari si sono occupati di carteggiare e tinteggiare tutte le parti in ferro, cioè cancelli, cancellate, scale, corrimano, porte, sistemare i vialetti, estirpare l’erba, posare il ghiaino. Un lavoro che ha visto impegnate tante persone ben contente di donare dignità a un luogo importante per tutti i cittadini di Como”.
Nel contempo, sottolineano i due, “la Giunta Lucini mise a bilancio circa 90mila euro per la sistemazione dei muri, il rifacimento delle gronde, la sostituzione della porta in legno, il rifacimento dei tetti delle cappellette che a causa delle infiltrazioni d’acqua avevano ormai corroso le pareti, dell’illuminazione della cupola con luci a led, dei fari esterni. Inoltre, venne fatto il taglio straordinario del verde che circonda il cimitero, mettendo anche in sicurezza tutta la struttura”.
Per quanto riguarda, invece, il cimitero nuovo, molti sono stati i lavori fatti dai volontari: “La verniciatura di tutta la cancellata, il rifacimento del servizio igienico, l’impianto luci, la posa del cancello del passo carraio, la sistemazione della porta in ferro della cappelletta, la copertura del tetto nella parte centrale, il taglio degli alberi di entrambi i cimiteri, la tinteggiatura delle pareti esterne oggetto di vandalismo. Un lavoro che ha visto impegnate 20 persone, cittadini comuni, professionisti e sponsor – ricorda Greco che era una di loro –. Un geometra ha fatto il progetto di riqualificazione totale, evitando costi e tempo al Comune, il materiale di verniciatura è stato in parte messo a disposizione dall’amministrazione comunale, mentre il resto che, con il benestare della Sovrintendenza dovrebbe concludere il progetto, è stato donato da un’azienda che produce vernici”.
C’è un ma: “L’intervento condotto così professionalmente dai cittadini volontari non è terminato e oggi, purtroppo, la nuova amministrazione non ci permette di concludere i lavori, con la scusa che esiste una nuova normativa. Nessuno vuole trasgredire le regole, ma il buon senso dovrebbe prevalere – spiegano Greco e Guarisco –. Oggi lo stato di entrambi i cimiteri è di nuovo di degrado, il verde si sta ancora appropriando dei muri perimetrali, le infiltrazioni d’acqua nel camposanto nuovo, causate da una falda acquifera, non sono state incanalate, la manutenzione ordinaria è pressoché dimenticata. Capiamo le difficoltà, ma grazie al regolamento sulla partecipazione che permette ai cittadini di dare una mano, la città intera potrebbe essere diversa”.
Infine, un’altra denuncia dei due esponenti Dem: “Como è la città di Alessandro Volta, appunto, purtroppo, però, nell’itinerario voltiano della mappa turistica cittadina manca proprio la tomba di Volta, che custodisce le spoglie del grande scienziato ed è un bene riconosciuto a livello internazionale. Speriamo sia solo una svista”.
3 Commenti
E’ vergognoso che un’amministrazione comunale non abbia rispetto di chi ci ha preceduto nella vita in città di Como! I cimiteri cittadini dovrebbero sempre essere curati con decoro ….. tutti i campisanti di Como necessitano di interventi manutentivi che già l’ammInistrazione aveva colpevolmente trascurato. Anche Il cimitero di Civiglio da quasi un decennio ha necessità di interventi manutentivi Straordinari prima che i colombari… scivolino nella valle verso il centro città, le scale siano sicure e sistemate in modo adeguato; un piano cimiteri sarà possibile per una Giunta (e quella precedente) che forse dopo anni il prossimo giugno riattiverà il forno crematorio al cimitero monumentale della città di Como ?
Questa giunta è purtroppo la metafora della incapacità , inadeguatezza, arroganza del governo centrale, e se possibile peggio.
Ora tutto sembra una montagna da scalare..Anche qualche ciuffo d’erba sembra una cima inviolabile.