L’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella, è tassativo: “Comunque io quest’anno ho previsto 2 milioni di nuovi asfalti da fare. E li farò”.
Resta il fatto, però, che se così andrà, vorrà dire che la politica avrà messo una pezza da mezzo milione a un intoppo tecnico delle stesse dimensioni. Il punto, infatti, è che ben 500mila euro già stanziati per gli asfalti nel bilancio approvato lo scorso anno – dunque spendibili nel 2018 – è rimasto nei cassetti del Comune. Bloccati.
Il motivo? Difficile trovare conferme ufficiali e dettagliate, ma sostanzialmente il problema dovrebbe essersi verificato perché l’Ufficio gare di Palazzo Cernezzi non è riuscito – ironia della sorte – a indire le gare per i lavori entro il 31 dicembre scorso. Passata quella scadenza, il mezzo milione è dunque finito nei cosiddetti “avanzi di amministrazione”, i soldi non spesi pur essendo materialmente disponibili.
Nessun auto-sabotaggio dell’amministrazione verso se stessa, ovviamente. Così come è da escludere una volontà di non spendere quei soldi. Piuttosto, la mole devastante di burocrazia e altri impegni hanno probabilmente inciso nell’intasare gli uffici e bloccare i procedimenti per indire le gare d’appalto. E così, il mezzo milione è rimasto non speso dalla primavera 2017 (quando venne approvato il bilancio scorso) a oggi.
La questione, come detto, è tecnica. Ma l’assessore Bella promette comunque che quella sostanziosa cifra – che a questo punto andrà ad aggiungersi al milione e mezzo per il bilancio 2018 di prossima approvazione – sarà comunque recuperata e spesa postuma. “Chiederò spiegazioni su quanto accaduto – afferma – ma certamente recupereremo la somma e la spenderemo per la stessa voce a cui era destinata: gli asfalti”.
Resta il fatto, però, che sebbene da tradizione gli interventi di riasfaltatura delle strade avvengano in estate, se il Comune avesse già fatto le gare, con l’arrivo ormai imminente della bella stagione sarebbe già potuto partire, visti anche i numerosi “crateri” che si sono aperti sulle arterie cittadine dopo il rigido inverno appena trascorso.
Se ne riparlerà con il Solleone (ma entro l’autunno). C’è da attendersi, per paradosso, una valanga d’asfalto concentrata in poche settimane.