Un corteo festoso e giovanissimo ha sfilato per le vie di Como. Questa mattina i ragazzi di Fridays for Future, partiti dall’Ippocastano, hanno attraversato la città scandendo slogan e discorsi su alcuni dei temi più sensibili in materia di ambiente e salvaguardia della salute. Uno sciopero per il clima a favore della salvaguardia della terra. Alcune centinaia di manifestanti accompagnati da cartelli contro la guerra, bandiere e musica di sottofondo, hanno compiuto una prima tappa significativa davanti a Palazzo Cernezzi dove hanno voluto affiggere un cartello per esprimere il dissenso sui progetti della terza linea del termovalorizzatore, della Canturina bis e del secondo lotto della tangenziale.
Tra le rivendicazioni, in tema di viabilità, quella di avere una mobilità sostenibile per le persone in modo che i cittadini “abbiano la possibilità di spostarsi con mezzi collettivi come treni e bus a prezzi ridotti”. Presenti a vigilare, lungo tutta la parata, le forze dell’ordine. Ma il corteo che poi si è spinto in piazza Cavour per chiudersi al Tempio Voltiano non ha causato disagi alla circolazione.
A sostegno del corteo anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaele Erba. “Anche a Como, i ragazzi hanno scelto di manifestare contro una serie di scelte discutibili e irrispettose del nostro territorio. Il nostro pianeta sta esaurendo le risorse disponibili e la svolta verso la sostenibilità è diventata una tappa obbligata. Anche il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e vediamo in modo sempre più marcato le sue conseguenze anche a livello locale. Primo fra tutti il livello dei nostri laghi che risulta sempre più basso e legato alla forte siccità che stiamo vivendo”.
3 Commenti
Se sti ragazzatti pensassero anstudiare forse trovetanno un lavoro adeguato e comprenderanno cosa significa lavorare per il clima. Smettetela di perdere tempo buffoni.
Luisa Corti, che argomentazione pregnante!
Se lo facevano in orario extrascolastico non avrebbe partecipato nessuno.