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Como dice addio a un altro negozio storico, Trombetta Seterie chiude dopo oltre un secolo: “E’ cambiato tutto”

Dopo centotrè anni trascorsi a regalare bellezza ed eleganza a generazioni di comaschi, chiude lo storico negozio Trombetta Seterie Lanerie di piazza San Fedele e con lui non solo la piazza, ma anche l’intera città, perde uno degli ultimi negozi che sanno di ricordi, tradizione e storia. “Per me è arrivato il momento di andare in pensione e a fine aprile abbasserò per l’ultima volta la saracinesca dopo oltre un secolo di attività – racconta il titolare, Mauro Rossi, terza generazione dietro il banco di questo scrigno di meraviglie – il negozio venne fondato dalla mia bisnonna Innocenta Trombetta nel 1921 e poi, nel 1949, passò a mio papà Vindice Rossi. Io sono praticamente nato qui e sono diventato grande in questo negozio, tra queste stoffe”.

Dal 1999, poi, toccò a lui prendere le redini dell’attività di famiglia che ha portato avanti con passione e cura fino ad oggi, resistendo ai cambiamenti della città e alle lusinghe delle catene commerciali che hanno pian piano snaturato il centro storico.
“Se sono rimasto l’unico negozio di tessuti per abiti in città ci sarà un motivo – dice guardando le sete sugli scaffali intorno a lui – quando la mia famiglia ha aperto questo negozio era normale confezionarsi gli abiti in casa, ma oggi è tutto diverso, la moda è cambiata, sempre meno persone si fanno preparare abiti su misura e, di conseguenza, ci sono sempre meno sarte capaci di farlo. Ho tenuto aperto il più possibile, e magari avrei potuto farlo ancora per qualche anno, ma non sarebbe cambiato molto. Oltretutto io sono arrivato all’età della pensione e non ho nessun erede che voglia portare avanti l’attività, quindi è tempo di chiudere”.

Da fine mese, quindi, uno degli ultimi angoli di città che è riuscito a mantenere quasi intatta la sua anima perderà uno dei suoi simboli: “Io ero in questa piazza quando ancora era un parcheggio e ho vissuto tutte le sue trasformazioni, da quando è diventata pedonale fino all’arrivo del turismo – racconta – alcune, come togliere le auto dal centro, sono state trasformazioni indubbiamente positive, altre magari meno ma questo riguarda un po’ tutta la città anche se, tutto sommato, piazza San Fedele ha resistito meglio di altre zone di Como e ha mantenuto la sua identità con negozi storici come il mio, Verga o Moglia”.

Tra un paio di settimane, però, la città avrà un pezzetto di cuore in meno e, forse, un’insegna uguale a quella di tante altre città in più: “Non so ancora quale sarà il futuro di questo negozio, è presto per dirlo – conclude Rossi – dopo che avrò chiuso vedrò chi si farà avanti e deciderò”. Nel frattempo, non resta che salutare questo angolo che, ancora per pochi giorni, illuminerà con la bellezza delle sete esposte in vetrina il centro storico: “Ringrazio i miei clienti e le mie due collaboratrici, Giuseppina Mare che è con me da diciassette anni, e Irma Cancellieri da trenta – è il suo saluto finale – sono loro che, affiancandomi per tutti questi anni mi hanno aiutato a portare il negozio a superare il secolo di vita”.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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18 Commenti

  1. Nooooo!!! Mi dispiace!! Sono una sarta e sono stata una cliente assidua del negozio delle seterie Trombetta sopratutto negli anni 80 90 dove i capi sartoriali erano molto ricercati, poi è tutto cambiato tanto che ad oggi ho cambiato lavoro per vivere,ma la mia passione rimane il cucito,la creazione, oggi x le sarte è difficile trovare tessuti di qualità come a quei tempi. Tantissimi auguri di buona pensione! La ricordo con tanto affetto.

  2. I too always bought materials from Trombetta. It was the only place to find exactly what I needed. So sad to hear the news. Hopefully someone will take over.

  3. Dispiace sempre quando un secolo di storia di un negozio di stoffe e che Stoffe chiude !!! Buona vita Signor Trombetta e grazie alle sue Collaboratrici.

  4. Ho vissuto a Como per 45 anni circa e ho gestito assieme alla mia famiglia un negozio nel centro storico per circa 30 anni. Dal negozio del Signor Trombetta ci venivano mandate clienti che poi diventavano anche nostre clienti e di questo ne siamo stati davvero grati, essendo il nostro negozio un po’ defilato dal grande passaggio del centro. Che dire ? Questo era il giusto modo di interpretare il rapporto di buon vicinato. Un affettuoso saluto e ringraziamento al Signor Beretta e le sue gentili collaboratrici.
    Fabienne Natoli

  5. Un delitto, alta qualita’ e professionalità
    con passione, bisognerebbe chiedere al Comune di intervenire per i negozi storici, sono cultura, tradizione, italianità della moda.
    Nessuna associazione artigiani o assessori anche della cultura interessati..? Propporre una nuova strada a giovani imprenditori locali…

  6. Ogni volta che passo davanti a quelle vetrine mi perdo sognando gli abiti che possono crearsi da quei tessuti meravigliosi…e quelle volte che sono entrata in negozio vedere tutte quelle stoffe in ordine, i colori… veramente mi rattrista.

  7. Peccato non ci sia mai la possibilità di portare avanti queste attività… ho comprato tanto da loro … stoffe meravigliose che si potevano trovare solo da loro. Buon futuro!

  8. Peccato….Un negozio storico!Non le solite griffe che trovi in ogni città. Tante belle stoffe di alta qualità,basta guardare le vetrine per capire di cosa parliamo…Signor Rossi tante buone cose e grazie !

  9. Proprio 25 anni fa acquistai uno splendido taglio di seta …. venne realizzato il mio abito da sposa, lo conservo ancora e ho un caro ricordo di questo negozio per la professionalità di allora.

  10. Peccato,io sono comasca e ho sempre acquistato nel negozio del Signor Trombetta.Era un angolo di paradiso,con la seta della nostra bella Como.Mi spiace veramente tanto,un saluto con nostalgia.

    1. Vero eleganza e stile mia madre era sarta e spesso comprava da loro i tessuti x farmi qualcosa io sceglievo i modelli dai giornali di moda poi con mia madre si andava dal trombetta xbil tessuto e in pochi giorni avevo ciò che avevo scelto dal giornale. Bei tempi purtroppo non ci sono più le sarte. Spero non subentri il solito bar/ristorante x turisti!!

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