La segnalazione relativa ai paletti abbattuti in viale Geno ha innescato un piccolo dibattito che, purtroppo come spesso accade specialmente sui social, ha visto anche qualche tono eccessivo. Proprio per questo, con la richiesta di mantenere la riservatezza sui propri dati personali (accolta dalla redazione, che può comunque verificare sempre e in ogni caso i messaggi), l’autore è voluto tornare sull’argomento. Anzi, allargando la ‘questione furgoni’ anche oltre il caso specifico di viale Geno. Il che ovviamente, non mette in discussione le necessità legate al lavoro dei mezzi, ma sottolinea anche le conseguenze spesso non semplici sulla viabilità e anche sulla vivibilità delle zone più delicate di Como, a partire dalla Ztl. Pubblichiamo l’intervento integralmente di seguito (per notizie, foto e video scrivere al numero whatsapp 335.8366705 o alla mail redazionecomozero@gmail.com).
Ho letto alcuni commenti sferzanti al limite dell’offensivo alla mia segnalazione di ieri relativa ai paletti abbattuti in viale Geno, dove ho supposto, e credo con validi motivazioni, siano stati abbattuti da qualche furgone o camioncino, mezzi che sostano quotidianamente in assoluto divieto sul lato sinistro, quello segnato come ciclabile (chi ha dubbi stia in quel tratto di viale Geno dalle 9 alle 12 di qualsiasi giorno), segnalazione dove ho aggiunto che sempre più riscontro una barbara invasione della città da parte di furgoni e furgoncini.
L’attuale situazione é evidente, sotto gli occhi di tutti, le vie della città, le vie del centro storico in ZTL, le vie pedonali, addirittura piazza del Duomo, sono ad ogni ora percorse da questi mezzi, che ovviamente anche sostano, in barba a qualsivoglia divieto, per scaricare le merci; certo ogni attività ha il sacrosanto diritto a ricevere merce, ogni cittadino ha il sacrosanto diritto a ricevere pacchi e pacchetti, ma questo non deve comportare il diritto di arrivare davanti al negozio, davanti alla porta di casa, con il furgone, ci sono carrellini, carrelli e transpallet allo scopo.
Così, senza regole né orari, la città sta vivendo una crescente anarchia che provoca enormi disagi, che inquina, pericolosa per pedoni e ciclisti, anarchia che degrada il centro storico della nostra città. Una situazione che chi frequenta il centro di Como ben conosce e ahimè subisce
Problema ovviamente non solo comasco, con un rapidissima ricerca stampa si trovano decine e decine di articoli di stampa locale, i titoli più frequenti sono “Far West dei corrieri” a Firenze, a Sondrio, a Verona e via via per altre decine di città. Questo ad esempio un link.
Grida di allarme, appelli di cittadini, sono più volte comparsi anche su Comozero, ma la situazione non è cambiata, anzi semmai è peggiorata. Nel rispetto delle leggi, SI DEVONO mettere in atto quanto prima dei provvedimenti, così non si può assolutamente continuare!
Rinnovo a Voi la gratitudine per il vostro impegno nel informarci al fine di rendere più bella e vivibile la nostra Como.
11 Commenti
Buonasera…
Sono uno dei tanti corrieri che lavorava Como…
Partendo dal presupposto che la maggior parte dei parcheggi riservati al carico/scarico è occupato da VOI che vi lamentate, probabilmente non avete (non avendo mai fatto questo lavoro) la cognizione di com’è la vita del corriere…
Non è assolutamente una giustificazione, ma per fare tutte le consegne che VOI ordinate, dobbiamo purtroppo non rispettare tutte le regole…
Cominciate a comprare nei negozi.. così limiterete il NOSTRO INTRALCIO E DARETE ANCORA VITA AI COMMERCIANTI CHE STATE AMMAZZANDO CON I VOSTRI ACQUISTI ONLINE!!!
Cordiali Saluti
Rossi Fabio
92 minuti di applausi.
Non servono le multe (che vengono fatte) serve l’educazione civica che non c’è. Si ordina online perché le cose costano meno. E comunque i vigili hanno anche altro da fare.
É verissimo, l’acquisto online sta dilagando, il farsi consegnare dai rider pizze sushi hamburger e varie è per molti una abitudine plurisettimanale, tutto questo perché ė comodo e soprattutto costa poco il servizio di consegna.
Ma perché costa poco la consegna?
Perché nella catena distributiva l’anello finale é debolissimo, l’addetto alla consegna viene sfruttato e sottopagato e da lì la loro necessità di farne tante al giorno e da lì il sentire necessario dover trasgredire molte regole del CdS per fare in fretta.
Proviamo ora ad invertire la catena, se gli addetti fossero pagati il giusto, e fossero costretti a rispettare ben precise regole del CdS, il trasporto della merce costerebbe qualcosa in più, e noi magari la carta igienica ritorneremo a comprarla nel negozio vicino, la pizza da asporto andiamo a 300 metri da casa a ritirarla (ovviamente a piedi) e questa assurda frenesia diminuirebbe, meno traffico, meno inquinamento, più vivibilità delle nostre città
Bravissimo ottimo commento
Comunque, è vero, ormai c’è gente che ordina tutto on line.
Posso citare esempi di colleghi di lavoro e vicini di casa, giovani, senza alcun problema di mobilità, che si fanno arrivare una media di 4-5 pacchi al giorno, da Amazon e non solo, e che ordinano anche il cibo solo con consegna a domicilio.
Per dire, io se devo prendere una pizza da asporto, vado in una pixxeria che dista 100 metri da casa, i miei vicini se la fanno portare a domicilio, dai c.d. riders, dalla stessa pizzeria. .
Ed è così per tutto, vestiti, elettrodomestici, giochi per i figli…
Al di là del fatto che uscire per andare in un negozio può anche essere piacevole, si fanno due passi e quattro chiacchiere, si sta delineando un mondo che è peggio di quello ipotizzato da Orwell o Bradbury, tutti chiusi in casa, non si esce nemmeno per andare a fare la spesa, ci si lobotomizza davanti a serie televisive tutte uguali o spettacoli demenziali, e poi, ad un certo momento, ci si stupisce che le città siano invase di furgoni che fanno le consegne.
D’altronde se la gente ordina anche la carta igienica (e non per modo di dire) su Amazon è normale che ci siano in giro migliaia di furgoni…
La situazione è sempre peggio.
Condiviso la segnalazione correttissima… il controllo della viabilità è del tutto assente… i furbi stanno avendo la meglio senza nessun argine da parte dei “controllori”.
In Centro Storico si risolverebbe tutto (compresi i furbi del disco orario girato ogni ora… vero?) con l’accensione delle telecamere in uscita dalla ZTL, già posizionate da anni. Sindaco, si è impegnato a farlo… forza.
Tra camion di ogni tipo e auto parcheggiate per ore e giorni in ogni via, a ogni ora… è un DISASTRO. Rapi, ci sei?