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Attualità, scuola

Como e la chiusura delle scuole: “Rapinese non sa cosa fare e non ha progetti. Solo sparate domenicali”

Tensione ancora alta sul fronte scuole e nidi a Como dopo che il sindaco, Alessandro Rapinese, ha annunciato nuove chiusure (qui i dettagli). A intervenire Svolta Civica:

Leggiamo sul quotidiano La Provincia di domenica il piano per il futuro delle scuole chiuse. Abbattimenti forse due”, stiamo analizzando”, due sembrano le strade aperte per la Don Milani: “abbattimento o vendita”, l’edificio di via Volta tornerà a vivere in “altre forme che andranno definite”, per piazzale Giotto solo intenzioni, “la scuola dell’infanzia di via Varesina è ancora un punto interrogativo. Ora è un enigma”, “i locali di via Salita Capuccini non sono ancora stati analizzati”, “la trasformazione più radicale potrebbe arrivare in via Brogeda”. E’ questo il piano per il futuro?

Tra abbattimenti, conservazioni e alienazioni Rapinese non sa cosa fare.

Nessun progetto concreto è contenuto nel documento che prevede la chiusura dei plessi.

Solo sparate domenicali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

21 Commenti

  1. Chi vince le elezioni governa e decide. Rasseggnatevi e non smaronate più. Chi ci sarà dopo di lui vince e governa. Questa si chiama Democrazia e rispetto della democrazia. Aperture, confronti e tavoli, roba da prima repubblica
    Basta !!!!!

    1. Caro Mario,
      Una vera democrazia non finisce alle urne. La storia ci ha già dato esempi di Uomini Forti che hanno usato il sistema democratico fa farsi eleggere per poi smantellera la democrazia ed instaurare uno stato totalitario (Hitler in primis…..non per suggerire che il sindaco attuale farebbe mai una cosa del genere….).

      Ecco una lista di certi dei principi fondamentali di una vera democrazia. Dispiace per la mancanza di linguaggio colorito and oh-so-exciting come i marroni. I leader veramente democratici sono un pochinl noiosi, vero? Mica che hanno i poteri communicativi del sindaco di Como. Ahimè. Non tutti possono avere lo status alpha male, eh?

      14 principi di democrazia

      1. Partecipazione dei cittadini

      La partecipazione è più che votare il giorno delle elezioni, anche se questa è certamente la forma più importante. Altrettanto importanti sono i dibattiti pubblici, le riunioni di municipio e le proteste pacifiche, per citarne solo alcuni. 

      2. Uguaglianza

      Non solo è importante, ma è necessario che tutte le persone in una democrazia siano trattate allo stesso modo. 

      3. Responsabilità

      I cittadini affidano i poteri a coloro che eleggono, ed essi hanno il dovere di usare quei poteri per arricchire le loro comunità. I politici sono responsabili nei confronti del popolo, devono agire secondo la sua volontà e hanno il dovere di non abusare del loro potere per arricchire se stessi e i loro amici.

      4. Trasparenza

      Per prendere una decisione informata alle urne, gli elettori devono sapere cosa sta succedendo. Hanno bisogno di sapere se il loro governo sta prendendo buone decisioni o se le sue politiche non stanno funzionando, se sta giocando secondo le regole o se si sta appropriando indebitamente di fondi pubblici. 

      5. Tolleranza politica

      Anche se la regola della maggioranza è al centro della democrazia, ciò non significa che la minoranza sia dimenticata. In una vera democrazia, i diritti di tutti i cittadini sono uguali e devono essere rispettati indipendentemente da chi è al potere. 

      7. Controllo sull’abuso di potere

      L’abuso di potere si verifica quando un governo decide di essere al di sopra della legge, quando i politici credono che per loro valgano regole diverse, quando le leve dello stato vengono mosse per favorire solo una certa parte della società a spese di altre.

      10. Diritti umani

      Molti dei diritti protetti da una Carta dei diritti fondamentali sono i cosiddetti diritti umani. Questi sono diritti che spettano alle persone indipendentemente dal paese in cui vivono, ma è la democrazia che dovrebbe proteggere e promuovere questi diritti. I diritti umani come la libertà di espressione, la libertà di associazione e la libertà di riunione sono anche pietre miliari della democrazia e permettono il suo buon funzionamento.

      https://www.liberties.eu/it/stories/principi-di-democrazia/44151
      PS Secondo lei, il sindaco attuale segue questi principi? È un buon esempio di un leader democratico?

    2. Il mito dell’uomo solo al comando in grado di risolvere tutti i problemi è addirittura antecedente alla prima repubblica; e ha sempre fallito.
      Per aggiornarsi le consiglio di leggere il libro “Democrazia deliberativa” di Giovanni Sartori, espone un concetto di democrazia molto più moderno rispetto quello da lei sostenuto.
      Spiega come confronto e mediazione servano per arrivare a scelte più ponderate e valide per la collettività, ossia tutto il contrario di quanto stia facendo Rapinese.

    3. Scusi non si è mai informato su come funziona al di là del confine? A tutti i livelli c è un governo condiviso…e la cosa funziona. Qui invece dove da tempo regna la demagogia e il “chi nn è con me è contro di me” scivoliamo sempre di più verso il terzo mondo.

    4. Asino di un Mario,
      vai a leggerti la carta costituzionale se sei in grado di farlo e di comprenderla, poi dopo presentati al contraddittorio, così potremo argomentare.

  2. Giusto per essere sicuri che non sbagliate, quando tornate a votare rivotate tutti i sindaci scoppiettanti delle scorse amministrazioni, che hanno reso Como grande luminosa con progetti super tipo la ticosa,,,, almeno il Rapi sa parlare e anche se può sbagliare fa’!!!!! Gli altri non parlavano, non facevano non esistevano…

    1. Quando sul lavoro devo sostituire un fornitore che non mi da quello di cui ho bisogno, cerco uno che ne è capace, non uno che non importa se sbaglia, basta che faccia qualcosa parlando bene.
      Se un medico non è in grado di curarmi, non cerco un altro che non importa se sbaglia, basta che mi dia una medicina a caso e che la ricetta sia scritta bene.
      Lo stesso cerco in un idraulico o un elettricista, e sono convinto sia lo stesso per lei.

      Perché invece il sindaco di Como, chiunque esso sia, in virtù della presunta nullafacenza dei predecessori, sarebbe autorizzato a fare tutti gli errori che desidera? Ah ma che parli bene però…

    2. Ah, la solita menata in sol maggiore! L’importante è che faccia, il partito del fare e via farneticando… poi, chissenefrega se fa solo ca…te!
      P.S. In che senso “sa parlare”?

    1. Con un bel Sindaco di Fretelli d’Italia che lascerà entra la malavita organizzata spalancando le porte, ora socchiuse, approfittando dell’abolizione dell’Abuso d’Ufficio… a posto siamo!

  3. spazi in cerca di autore…
    il comune ne ha già parecchi:
    – palazzo natta;
    – padiglione ex grossisti;
    – ex baden powell;
    – ex politeama;
    – ex ticosa;
    -…
    sicuramente ce ne sono altri che non ricordo, ma perchè non parlare di porta torre ancora in abbandono o l’asilo (ex?) sant’elia…

  4. Svolta Civica è poco ingenerosa con il nostro amato Leader. Ogni vero Comasco dovrebbe essere felice di mettere se stesso e ogni decisione per il benessere della città e dei suoi cittadini nelle mani del nostro sindaco. Dovremmo lasciarci cullare dolcemente tra le sue braccia amorevoli ma autoritarie. Come ogni buon padre severo-ma-giusto, egli sa cosa è meglio per noi. Possiamo dormire tranquilli, sapendo che l’onnisciente e onnipotente Rapinese sa tutto e fa tutto per noi. Ha a cuore i nostri interessi. Non c’è bisogno di fare domande o di avere dubbi, o voi di poca fede!

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