Tredici ragazzini senza un posto dove dormire e senza aver mangiato accampati davanti alla Questura in cerca di aiuto. E nessun luogo in cui accoglierli. Questa la situazione che si è verificata oggi pomeriggio in viale Innocenzo a Como quando un gruppo di minorenni stranieri non accompagnati si è presentato fuori dagli uffici della Polizia, come ci è stato dapprima raccontato e poi confermato da Chiara Bedetti di Refugees Welcome. “Verso le 13 una volontaria della scuola serale di italiano della parrocchia di don Giusto (parroco di Rebbio e Camerlata), passando di lì per caso, ha visto questo gruppo di ragazzini e si è fermata per capire cosa stesse accadendo – è il suo racconto – ci ha quindi avvisati, su una chat in cui ci sono molti volontari di diverse associazioni cittadine, che si trattava di minorenni che si erano presentati lì non sapendo dove andare ed erano in attesa di essere schedati”.
A quel punto, memori di altri casi di minorenni arrivati alla spicciolata e costretti a dormire nel parcheggio davanti alla Questura in attesa di essere indirizzati alla prima accoglienza, la macchina del volontariato si è messa in moto: “Qualcuno è arrivato con tè caldo e biscotti, visto che non avevano ancora mangiato niente e qualcuno, come me, Olivia Piro (storica anima comasca del volontariato locale e internazionale) e altri, si è presentato in Questura per essere sicuri che si trovasse una soluzione per accoglierli, ma purtroppo così non è stato”, dice infatti.
Tutti pieni i 24 posti letto messi a diposizione dal Comune, attraverso un bando di co-progettazione a cui hanno aderito le Acli, la parrocchia di Don Giusto e una cooperativa di Varese, e nessun piano B per evitare che questi ragazzi, alcuni poco più che bambini, dovessero trascorrere la notte per strada. “In Questura sono stati gentilissimi ma purtroppo non possono fare di più, è il Comune che deve intervenire per indirizzarli alle strutture di prima accoglienza che, evidentemente, sono sottostimate visto che non è la prima volta che dei ragazzini si trovano abbandonati da soli per la strada – spiega Bedetti – ho anche personalmente chiamato l’assessore ai Servizi Sociali, Nicoletta Roperto, visto che dal Comune non si è presentato nessuno oggi. Mi ha detto che, a schedatura ultimata, le procedure sarebbero state avviate ma, nella realtà, alle otto di sera non era stato trovato ancora posto, perché non c’è posto per loro, e l’unica soluzione sarebbe stata tornare per strada”.
Ipotesi scongiurata dalla disponibilità di don Giusto che si è offerto di ospitarli per la notte (12, per un giovane è stato trovato posto): “Don Giusto, secondo il bando di co-progettazione, dovrebbe mettere a disposizione otto posti letto per la prima accoglienza ma già ospita una trentina di minorenni che altrimenti non saprebbero dove andare – racconta – e stasera, anche se legalmente non l’avremmo potuto fare per questioni di responsabilità, noi volontari li abbiamo caricati in auto e li abbiamo portati da lui. Cos’altro avremmo potuto fare? Dove avrebbero trascorso la notte?”.
“È assolutamente necessario che il Comune trovi soluzioni per aumentare i posti per la prima accoglienza. Non importa da dove arrivano, che storia hanno, se ci sono altri che avevano il dovere di occuparsene: si può discutere di tutto ma la priorità è che nessun ragazzino si trovi mai a dover dormire per strada e sapere che, se la volontaria non li avesse visti per caso, questo sarebbe accaduto fa davvero venire i brividi. E domani saranno ancora lì in Questura, e vediamo se qualcuno vorrà occuparsene davvero o se dovranno passare la notte all’aperto”.
17 Commenti
non è compito dei volontari – la pubblica amministrazione ha il compito e il dovere di gestire queste situazioni di emergenza. è inutile prendere in giro il mondo del volontariato.
Ah Peter va che ai portici Plinio oggi altri due tuoi amici avevano bisogno, vai a portare the e biscottini anche a loro che ti aspettano , uno si è pure tagliato da solo perché non arrivavi!
I “volontari” possono benissimo prendere in affitto un appartamento e lasciarlo a disposizione in comodato d’uso per le emergenze.
Perché non lo fanno?
Cosa aspettano?
Bhe caro anonimo chiccibio io però a differenza tua e di quell altro qua sopra non ho insultato nessuno, ma da voi buoni belli bravi ed intelligenti ed ospitali, in due commenti 3 insulti , avete una strana idea di educazione ed intelligenza. Buona passeggiata ai giardini al monumento ai caduti e Stadio… sia mai che impariate un po’ di realtà e multi culturalità direttamente sul campo
Non mi sembra di aver letto insulti ma solo commenti decisi ma pacati. Stride invece l’assenza degli organi preposti all’assistenza dei minori non accompagnati … leggasi amministrazione comunale!
Meno male che ci siete voi che siete buoni , belli, bravi , caritatevoli… ma intanto sono ancora per strada!
il volontariato cerca di sopperire alle carenze del “sistema” pubblico, pertanto non spetta certo al volontario di sobbarcarsi la responsabilità dell’accoglienza di minori. poi se vogliamo dimenticarci che esitono regole e leggi attualmente in vigore e che gli enti pubblici hanno precisi incarichi e responsabilità…
la mancanza di empatia, senso civico ed umanità che traspare da certi commenti lascia senza parole. ma soprattutto quello che spiazza è il continuo ribaltare la questione nei confronti di chi cerca di fare qualcosa di più, dimenticandosi che in una società civile le persone in difficoltà (di qualunque tipologia, età, provenienza..) devono essere aiutate e lo Stato prevede appositi fondi e contributi per i Comuni in tale senso.
Che poi quelli che mettono certi commenti sono gli stessi che si lamentano che lo Stato non fa questo è lo Stato non fa quello…. Patetici e vergognosi
Tutto molto bello, però… ci si fregia del nome “refugee welcome” ma alla fine si delega sempre a qualcun altro, a qualche altra figura o ente, mille chiamate a destra e manca, ma potevano Portarli nelle loro case nel frattempo no? Bello fare i volontari così, delegando sempre ad altre figure , per essere generosi fino in fondo, sulla chat delle anime belle dell’accoglienza dove sono presenti (leggo) molti volontari, uno a testa e almeno per stanotte avrebbero avuto un tetto sotto cui dormire
Nella lettera è scritto che legalmente non avrebbero neppure potuto trasportarli, secondo te potevano ospitarli?
Infatti, così come andarli a prendere fin sulle loro coste e imporre di sbarcarli su quelle italiane , così come girare senza documenti , così come immigrare illegalmente in un altro paese e poi pretendere che allo stesso si faccia carico di mantenerti ecc ecc
Aspetto il travaso di fogna sotto questo articolo, che mette in luce un problema gravissimo preso sotto gamba dall’amministrazione comunale
I ragazzi Sono ancora da don giusto, fai ancora in tempo a passare su a dare una mano e a mettere a disposizione il tuo tempo e la tua casa per accoglierne almeno uno anziché lanciare invettive sul web
Allora chiederemo consigli ai tuoi genitori, esperti nel mantenere disagiati.
Hai ragione, infatti sono talmente disagiato e mantenuto che mi mantengo da solo, lavoro da quando ho 14 anni ,sono andato a vivere da solo a 18, mi sono sempre rimboccato le maniche e sono incensurato, a scuola andavo per diplomarmi e non per fare i tik tok, e non ho mai frequentato gli accoglioni sinistrati sempre strafatti di canne fuori corso di 10 anni a scienze politiche come te evidentemente , ad ognuno il suo disagio! Nel frattempo che chiedi ai miei genitori apri le porte della tua bella casetta e ospitane un paio, poi puoi permetterti di fare la morale agli altri 😘
Ignorante e maleducato come pochi … e poi ci meravigliamo ancora dell’Amministrazione che dovrebbe governare la città?
Bella storia ma resti un disagiato.