Sabato 16 settembre 2023 si rinnova a Como un rito iniziato nel 1913: il Giro Aereo dei Sei Laghi (Como, Garlate, Oggiono, Pusiano, Alserio, Montorfano), 110 anni fa vinto da Roland Garros, noto nel mondo del tennis ma ancor più in quello dell’aviazione. L’edizione moderna è la nona, da quando, nel 2013, è stato ripreso, riconosciuto come gara open all’interno del Campionato Italiano della Specialità Volo Motore dall’Aero Club d’Italia, CONI e FAI (Fédération Aéronautique Internationale). Interrotto solo durante la pandemia, è una delle gare più attese del campionato, non solo per la specificità legata agli idrovolanti, ma per l’unicità del paesaggio e l’organizzazione e l’accoglienza fornite da Aero Club Como. “Il Trofeo Villa d’Este, Giro dei Sei Laghi è un altro importante progetto di partnership che Villa d’Este ha onore e il piacere di consolidare oggi. È nostra responsabilità preservare e valorizzare l’incredibile patrimonio di Villa d’Este e le realtà d’eccezione del nostro territorio. Celebrare le nostre tradizioni, mantenendo così vivo il passato, ci prepara a un nuovo futuro e ci permette di rimanere all’avanguardia”.
Giuseppe Fontana – Presidente del Consiglio di Amministrazione di Villa d’Este S.p.A
“Queste sono le novità, volute per celebrare i 110 anni dalla prima gara, svoltasi a Como nell’ottobre del 1913:” afferma Enrico Guggiari, Presidente Aero Club Como “l’amicizia, già esistente con Villa d’Este, si consolida per inaugurare la I edizione del Trofeo Villa d’Este, con una partnership che, anche al di fuori della gara, vedrà le due istituzioni collaborare in sintonia. La storia delle due istituzioni si è incrociata numerose volte negli ultimi 110 anni, per il passaggio di piloti, autorità, intellettuali, che hanno frequentato a distanza di poche ora il pontile dell’idroscalo e quello di Villa d’Este. La competizione, che già ospitava piloti esteri, affascinati da questa tradizione, diventa a tutti gli effetti internazionale: avremo idrovolanti che giungeranno da altre basi in Europa e piloti e navigatori, che si uniranno ai nostri equipaggi, in virtù anche dei gemellaggi e degli accordi stipulati negli ultimi due anni, e di missioni che ci hanno visto coinvolti da Montecarlo alla Turchia, dal Regno Unito alla Francia, da Malta al Montenegro”.
La Presidenza di Enrico Guggiari è caratterizzata da una forte propulsione a favorire iniziative internazionali: negli ultimi anni, gemellaggi, ospitalità, missioni e presenze hanno permesso ad Aero Club Como di consolidare un network europeo, al fine di approfondire la storia e la tecnica del pilotaggio idro, e di creare una comunità di piloti idrovolantisti in grado di condividere esperienze. “Ogni anno, il giorno dopo della gara, con gli esiti freschi in mano, già si pensa all’organizzazione dell’edizione successiva.
Ogni anno alziamo l’asticella degli obiettivi da raggiungere, delle cose da migliorare. La gara, per quanto per molti piloti possa essere un’esperienza piacevole, è riconosciuta a livello federale e internazionale: chi arriva sul podio qui, e in altri appuntamenti sul territorio italiano, ha poi accesso ai mondiali, e viene chiamato a competere in contesti internazionali. Ogni anno il Giro Aereo dei 6 Laghi è frequentato da campioni italiani, che permettono di tenere un livello agonistico alto; è una gara di precisione, di regolarità, dove vincono la preparazione ed il fair play. Molti equipaggi iniziano ad allenarsi mesi prima. Tutte le persone coinvolte nell’organizzazione della gara, dall’officina alla segreteria, dalla linea al supporto a terra e alla comunicazione (molte su base volontaria), dimostrano sempre un grande senso di appartenenza alla nostra istituzione, alla sua storia, a ciò che significa il Giro Aereo dei 6 Laghi, e un livello di professionalità sempre riconosciuto da tutti. Non è un ‘revival’ storico, è una gara moderna, più che mai contemporanea, con standard elevati, che lascia ricordi indelebili, e in tutti l’auspicio di tornare”.
Marco Di Pilato
Consigliere e Rappresentante Specialità Volo Motore Aero Club Como
Il legame tra Villa d’Este – di cui nel 2022 si sono celebrate le 150 stagioni dall’inizio dell’attività alberghiera – e Aero Club Como si instaura fin da subito, dai giorni concitati della prima gara del 1913, e così le cronache dell’epoca, riportate nei volumi di Cesare Baj: “un ampio salone munito di tutti i comfort necessari, nonché di filo telefonico diretto […]” viene adibito per i corrispondenti della stampa e i commissari sportivi “[…] alle 11.18 parte per primo Garros, mentre si scatena un vero uragano. Seguono Hirth, Chemet e Fischer. A Villa d’Este le ingombranti macchine fotografiche sono tutte puntate verso il punto del cielo da cui si ritiene giungano gli aerei. A mezzogiorno si ode un ‘brusio diffuso’ e poco dopo ‘a mezza costa dalla collina di San Fermo si vede contro il verde degli alberi scorrere rapidamente qualche cosa che ha la forma di una libellula. Ancora un attimo e l’apparecchio è sul lago, gira il traguardo, si dirige verso Villa d’Este” […] “l’aereo ammara di fronte a Villa d’Este: poi il pilota consegna il barografo”. Se questo era l’esito della terza giornata di gara, in cui ci si può immedesimare nei fotografi e nei giornalisti assiepati, e desiderosi di avere lo scatto degli aerei e degli ammaraggi, per la sera prima lo stesso Baj riporta “La giornata si conclude con un trattenimento danzante in onore degli aviatori a Villa d’Este, a cui partecipa un pubblico aristocratico e straordinariamente elegante.”Ed ancora la sinergia tra le due istituzioni si corrobora nel 1927, quando venne posizionato un hangar vicino a Villa Olmo, in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte di Alessandro Volta (1745-1827), e i voli idro, iniziati con regolarità una quindicina d’anni prima, divennero un’attrazione capace di catturare l’attenzione di letterati, artisti, esponenti del movimento futurista, personalità del mondo intellettuale ed economico, dello spettacolo, dello sport.
Così si narra che prima di un volo, o dopo un ammaraggio, personaggi quali lo scrittore Gabriele d’Annunzio o l’attrice Vera Vergani siano passati anche da Villa d’Este, ora per circostanze private o eventi mondani. Gabriele d’Annunzio vi arrivava in idrovolante, partendo da Gardone, dal Vittoriale, per assistere alle gare motonautiche. Ed ancora Villa d’Este ospitò un ricevimento in onore di Italo Balbo, mentre a Como, nelle vie limitrofe al Duomo, decorazioni a forma di aereo o idrovolante erano posizionate a celebrare le imprese del trasvolatore italiano. Numerosi sono stati i compositori, gli artisti, le autorità che ammaliate dal volo, giungevano a Como, perché luogo strategico, e perché all’epoca gli idrovolanti erano uno dei mezzi più diffusi a livello militare e civile. Come ogni anno sarà prodotto un annullo postale, da apporre su una busta e su cartoline con immagini storiche, viaggiate a bordo degli idrovolanti in gara. L’annullo di questa edizione ricorderà i 110 anni dalla prima gara a Como (5 – 9 ottobre 1923, allora denominato “Gran Premio dei Laghi”) e la vittoria di Roland Garros, la silhouette rappresenta infatti l’aereo Morane Saulnier di Garros. Verranno prodotte due serie di cartoline: una a celebrare, in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare Italiana (1923-2023), la Scuola di Volo Militare operante sull’Idroscalo negli anni Trenta; l’altro a celebrare la lunga storia di interazioni tra l’Aero Club Como, il mondo dell’aviazione idro e Villa d’Este.
Si ringrazia lo storico partner AirBP, sostenitore del Giro Aereo dei 6 Laghi dal 2015, cui è dedicata la AirBP Vintage Cup, destinata a coloro che si sfideranno a bordo di velivoli d’epoca, e ancora Autoluce, sponsor della gara dal 2022, già partner tecnico di Aero Club Como e punto di riferimento nell’ambito dell’aftermarket automotive. L’evento si svolgerà da venerdì 15 settembre a domenica 17 settembre, con lo svolgimento della gara previsto sabato 16 settembre.
Pochi giorni fa è partita la call per le iscrizioni. Equipaggi e aeroplani verranno definiti entro fine agosto.