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Como, i parlamentari leghisti stroncano il dormitorio in via Borgovico: “Centro di accoglienza per clandestini”

Hanno preso qualche giorno. Ma oggi arriva la cannonata dei parlamentari comaschi della Lega contro la scelta dell’amministrazione provinciale di mettere a disposizione l’ex caserma dei carabinieri di via Borgovico, in città, per i senzatetto durante l’inverno.

La nota firmata dai deputati Nicola Molteni, Alessandra Locatelli, Eugenio Zoffili, Claudio Borghi e dalla senatrice Erica Rivolta è nettissima.

“Comprendiamo le gravi difficoltà in cui versa il Comune di Como nella gestione dei senza dimora, in particolare dei clandestini riversati sul territorio dal governo Conte irresponsabile e incompetente – scrivono – ma sappiamo che era già pronto l’accordo per l’emergenza freddo tra comune e altri enti, per il posizionamento di un tendone riscaldato che sostituisse lo stabile di via Sirtori non più accessibile”.

“Non comprendiamo quindi la scelta dell’amministrazione provinciale di mettere a disposizione una struttura pubblica, già in precedenza utilizzata per attivare un centro di accoglienza, e che si presta ad essere trasformata in un nuovo dormitorio permanente o meglio in un centro di accoglienza per immigrati clandestini – proseguono con toni durissimi i parlamentari leghisti – soggetti che andrebbero respinti e rimpatriati immediatamente e non assistiti come pretende questo Governo”.

Senzatetto, Bongiasca cala l’asso: “Emergenza Freddo nell’ex Caserma dei Carabinieri di Borgovico”

“A Como – aggiungono – esistono già dormitori per italiani e stranieri in difficoltà e l’amministrazione comunale ha sempre partecipato alla rete della grave marginalità con progetti condivisi, garantendo risorse economiche e legittimando l’emergenza freddo ormai da anni”.

“Non capiamo come mai, pochi giorni fa, improvvisamente, le cose siano cambiate – concludono i parlamentari comaschi – È evidente che si tratta di una scelta diversa da quella iniziale e siamo preoccupati che queste soluzioni possano incoraggiare nuovi arrivi e penalizzare nuovamente i cittadini comaschi. In qualità di parlamentari del territorio chiederemo un immediato incontro al nuovo Prefetto che dovrebbe essere nominato nelle prossime settimane”.

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10 Commenti

  1. Gentile SIg.Paolo. Le rispondo perché ho il dubbio di essermi mal spiegato. Non mi pongo il problema della localizzazione provvisoria del dormitorio perché ho posto un problema diverso. L’allestimento di un dormitorio permanente (non provvisorio) è stato approvato dal Consiglio Comunale. La soluzione ex-Caserma dei Carabinieri è stata proposta come soluzione provvisoria da un Ente diverso, la Provincia nella persona del suo Presidente. La perplessità dell’intervento dei deputati leghisti nasceva da questo. Il dormitorio permanente è stato votato dalla maggioranza dei Consiglieri e, indipendentemente, dalla minoranza deve essere reso operativo. Solo questo. Che protestino perché il Sindaco e la Giunta non sono ancora riusciti a trovare una soluzione.
    Le sue altre considerazioni, che francamente non trovo pertinenti con i miei commenti, sono corrette. Io non sono affatto “buonista”. Mai detto di esserlo e non me lo sono mai sentito dire. Inoltre, non ho mai detto dove abito e per quanto lei sappia potrei abitare in via Borgovico. Infine, per lavoro, per temperamento, per competenze professionali sono abituato a cercare di trovare soluzioni ai problemi e non a pensare di risolverli trasferendoli lontano dal proprio orticello. Buona giornata.

  2. Caro @ Gioele, non so se è più “stronzista” chi espone evidenti problematiche e criticità o chi fa finta che tutto andrà bene (purché lontano da casa propria), ben consapevole che non è affatto vero. Inoltre non c’è stato alcun dibattito, visto che la decisione “criminale” ci è stata imposta, senza alcun confronto con noi residenti e commercianti della zona. Questa lei la chiama “democrazia”? Piazzare (il termine è congruo, viste le modalità) 50 e passa persone “problematiche” in uno dei più bei quartieri della città, attaccati ad una scuola, non solo non risolve il problema ma, in compenso, ne crea altri mille, in primis di ordine pubblico. E quando succederà qualcosa di grave, tutti (consiglieri che hanno votato favorevolmente, Sindaco e Giunta, Bongiasca e Prefetto) saranno corresponsabili. Di certo già lo sono per aver imposto di degradare un’altra zona della città. Quanto al sig. @ Rumi, lei ha perfettamente ragione, e siccome i consiglieri eletti non rispecchiano più il pensiero di noi elettori, altrettanto democraticamente alle prossime elezioni voteremo altre persone. Molto semplice, no?Inoltre a leggere il commento del finto buonista Gioele il Consiglio ha deliberato la volontà di creare un dormitorio per i senzatetto, che è concetto ben differente dall’aver deliberato di adibire l’ex Caserma dei Carabinieri a dormitorio per i senzatetto.

  3. La ringrazio. Mi ha dato una conferma. Il dibattito non è tra “buonisti” e “stronzisti” ma tra chi vuole risolvere il problema e chi lo vuole risolvere lontano da casa sua. Il mio post ribadiva solo sull”‘inutilita’ di un dibattito dopo che il Consiglio Comunale ha votato per l’allestimento di un dormitorio non necessariamente nella ex caserma dei Carabinieri vicino a casa sua.

  4. Ma che bravi! Siete tutti residenti in altre parti della città, vero? I consiglieri che hanno votato a favore sono semplicemente complici di una scelta del tutto scellerata. Come ha già detto il sig. Paolo, tra due anni, alle elezioni, ce ne ricorderemo (e non siamo pochi), così come ce ne siamo ricordati con l’ex Sindaco uscente Lucini, che ci piazzó, con la sig.ra Livio, i profughi in quella maledetta ex Caserma. Nel frattempo continuate pure a fare i finti buonisti con il c..o degli altri ed auguratevi che non succeda nulla di grave ad uno dei nostri figli…

  5. corretto! siamo in una democrazia rappresentativa, forse il sig. Paolo non conosce il significato della parola, in consiglio comunale la maggioranza dei rappresentanti da Noi eletti, ha espresso un voto, il sindaco deve rispettarlo se non lo fa si chiama dittatura.

  6. Certo che esiste il diritto di voto! E spero che, al momento giusto, ci si ricordi di chi ha tentato in tutti i modi di non dar seguito ad una precisa mozione votata dal 75% dei consiglieri e di un Sindaco ostaggio di una componente politica.
    Plaudo ancora all’iniziativa del Presidente Bongiasca che sta cercando di ridare dignità ad una intera città!

  7. Quali sono le “cazzate”, sig. Gioele? Il fatto di costringerci dall’oggi al domani a convivere con persone indubbiamente non facili, alcune delle quali poco raccomandabili e probabilmente “irregolari”? di costringerci ad accettare di ritrovarci nel degrado più totale? Oppure il fatto che poco tempo fa una fra le persone che verranno ospitate ha commesso un efferato omicidio nei confronti di una persona che lo stava aiutando con tutto sè stesso? Lo capisce anche un bambino che posizionare delle persone così difficili in un posto così nevralgico della città (secondo lei, a suo tempo, perché si decise di ubicare proprio in via Borgo Vico la caserma dei Carabinieri?), frequentato da molti giovani (scuola media) e giovanissimi studenti (scuola elementare!), sarebbe molto “pericoloso”. Avete rotto le palle, voi “buonisti”! Ospitateli a casa vostra, se sono così brave persone! Per fortuna esiste ancora il diritto di voto.

  8. Era ora, Lega! Meglio tardi che mai. Il sig. Rapinese, l’unico che ad oggi si è pubblicamente schierato con i cittadini residenti della zona contro questa scelta a dir poco “criminale”, si è già guadagnato, per questo, numerosi consensi da parte nostra, in vista delle prossime elezioni. Intanto tra pochi giorni i nostri ragazzi, che quotidianamente percorrono la via Borgo Vico per recarsi nelle limitrofe scuole, dovranno vedere una moltitudine di (ir)regolari che urinerà contro le macchine, che dopo essersi ubriacati spaccheranno bottiglie, che urleranno e daranno i numeri, che andranno a trovare i loro amici spacciatori ai giardini a lago, insomma, tutto sarà molto “educativo”. Senza contare gli aspetti legati alla sicurezza ed incolumità di tutti noi, ad incominciare dall’elevato rischio che il dormitorio diventi presto un focolaio di Covid 19. Eh si, cari buonisti, ora veniteci a dire che queste brave persone rispetteranno tutte le regole del quieto vivere nonché le normative anti Covid (a partire dall’uso delle mascherine al rispetto del distanziamento e al frequente lavaggio delle mani). Il Prefetto mi auguro che intervenga al più presto, prima che succeda qualcosa di grave a qualcuno di noi. E si, cari, buonisti, potrebbe anche succedere qualcosa di grave, o quello che è successo a Don Roberto è già stato dimenticato da tutti, Sindaco Landriscina in primis?

  9. Legittimo dissenso. Tuttavia il Consiglio Comunale di Como ha deliberato l’allestimento del dormitorio comunale. Stiamo aspettando che il Sindaco e la Giunta provvedano in tal senso. Il resto sono solo le solite cazzate da bar….

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