Come noto dopo le alluvioni di fine settembre l’enorme massa di detriti, tra tronchi e rami, arrivata fino al primo bacino del lago è stata raccolta dai battelli spazzino e accumulata in piazza d’Armi a Muggiò. Cosa che “Si può tollerare per un breve periodo” accusa Francesco Finizio, segretario circolo Pd Como Circoscrizione numero 1. Ecco quanto scrive in una Nota:
Non sapevamo che l’area di Piazza d’armi a Muggiò fosse diventata stabilmente una discarica. Le montagne di detriti, una delle conseguenze delle forti piogge che hanno colpito la città e i territori limitrofi, si possono tollerare per un breve periodo. Da quei terribili eventi atmosferici però è passato più di un mese e non si conoscono i tempi di rimozione. I residenti della zona giustamente hanno superato il limite di tolleranza anche perché non si hanno certezze. Il sindaco risponda allora a queste semplici domande. Da cosa è esattamente composta quella montagna di detriti? Si intravedono tronchi, sassi, fango e terra ma anche plastiche, ferro e resti di mobili. Ci sono resti potenzialmente pericolosi per la salute e l’incolumità delle persone? Quali sono i tempi esatti di rimozione? Occorre intervenire subito e con urgenza, questa non è una discarica, questo quartiere non è una discarica.
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