Arrivano i primi sponsor per le rotatorie della città di Como. La ricerca era partita alla fine del 2023 con la pubblicazione dell’avviso pubblico da parte del Comune per trovare soggetti esterni disposti a occuparsi della manutenzione, valorizzazione, promozione e cura del verde pubblico comunale di parchi, giardini, aiuole, rotonda, parterre alberato, spartitraffico, aree gioco e cani. In cambio, ovviamente, un cartello indicante il soggetto della sponsorizzazione.
Ora una concretizzazione della ricerca: la società Bruni di Grandate, specializzata proprio nel giardinaggio, ha visto accettata la sua domanda per la riqualificazione del verde sulla rotatoria di via Cecilio di fronte alla Lidl da un lato e alla Lechler dall’altroz. Notevole, tra l’altro, il valore della sponsorizzazione: oltre 60mila euro.
12 Commenti
come se tenere in ordine un’aiuola, da solo, bastasse a fare passare in secondo piano lo squallido scatolone di fianco – questo e molti altri, sia chiaro, ormai quelle vie sono devastate
proprio vero che la pagliuzza colpisce sempre mentre la trave scivola via
Intanto quest azienda ha messo faccia e soldi, quelli come lei pensano alla pagliuzza
Le basta proprio poco
Buona giornata
Finalmente una buona notizia. Una rarità in ogni ambito ormai, purtroppo
Meno male che qualcuno pensi al VERDE mentre il sindaco no comment
E.V.
Intanto il bando li ha indetto il sindaco… Cosa pensa che il comune abbia i tesorieri pieni per arrivare ovunque???
Gentile Annalisa, veramente l’attuale sindaco in carica ha sempre sostenuto che le casse del Comune sono ampiamente in attivo.
Mi auguro che oltre alla rotonda vengano assegnate anche le isole spartitraffico per avere tutta l’ area circostante pulita ed in ordine.
Perché non togliere l’alambicco del birrificio alla rotonda di Grandate?
Como è conosciuta per la birra? Non credo.
A. VOLTA – IL LAGO – LA SETA questi sono i simboli di Como!
Capito comaschi!
Concordo. Piuttosto che ci mettano quella sorta di obelisco che c’è vicino al distributore dell’ENI, che dov’è non ha senso.
Perché non privatizzare a che la piscina di Muggiò lo stadio e qualche altro centro sportivo così da non farli cadere tutti a pezzi?
Bello, bravi. Peccato che Como ed i Comaschi non abbiano la sesibilità del verde e dei fiori lungo le strade e sui balconi delle case e condomini, dovrebbero prendere esempio da Stresa un’altro pianeta, alberghi, case e giardini pieni di fiori e piante di ogni genere.