I residenti “sfrattano” i cani dall’area di via Crispi. Accade nel pieno del rifacimento di numerose aree verdi in città e nello specifico quelle di via Dottesio, viale Cattaneo, il giardino di via Zezio e appunto il parchetto di via Crispi. Si tratta di lavori in fase di svolgimento grazie ai contributi ottenuti dal Bim (Bacino Imbrifero Montano) per 150mila euro.
Per il giardino di via Crispi il progetto prevedeva originariamente la suddivisione in due aree, una per i bambini e in generale residenti, più una piccola area cani. Lo scorso 5 aprile, però, è stata protocollata in Comune una richiesta da parte di residenti delle vie Crispi, Scalini, Gorio, Musa e Zezio, che invitava l’amministrazione a considerare la possibilità di lasciare il parchetto di via Crispi adibito esclusivamente ad uso ricreativo per bambini, famiglie e anziani.
Il motivo? Le “possibili problematiche di natura igienico sanitaria data la prossimità del parchetto all’area cani”. E alla fine, la proposta è stata accettata anche perché non molto distante da via Crispi è presente l’area cani di Piazza del Popolo, oltre al fatto che nello stesso appalto del giardino di via Crispi è inclusa la realizzazione di un’area cani in via Zezio, di circa 350 mq, i cui lavori sono in corso. Insomma, l’offerta per quello specifico servizio è stata ritenuta sufficiente per evitare di destinare ai cani anche la porzione di verde di via Crispi.
2 Commenti
Spero che la stessa decisione venga finalmente presa anche per Ponte Chiasso dopo anni e anni di richieste e segnalazioni. Qui le aree cani sono ben 2: una molto grande in via Brogeda ad uso esclusivo per cani (sfrattando i bambini nel 2018) e una piccola in via Beccaria erroneamente in condivisione con i bimbi causa un cartello sbagliato e mai rimosso, consultabile nel sito: https://www.comune.como.it/it/servizi/ambiente-e-verde/giardini-e-aree-verdi/giardini-pubblici/. Inoltre la pulizia quotidiana prevista dalla Carta dei Servizi a pag. 22 :https://www.comune.como.it/export/sites/default/it/comune/amministrazione-trasparente/doc/servi, a Ponte Chiasso non esiste da sempre. In considerazione delle condizioni igienico/sanitarie/sicurezza, i bambini del quartiere non hanno più alcuno spazio per il gioco, a ciò si aggiungono le frequentazioni “anomale” notturne
Richiesta sensata e decisione giusta