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Como, il Comune amplia la rete degli ‘occhi’ su stampa e querele: 9mila euro per altri 55 nomi

 

La diffusione della rassegna stampa che dall’inizio di luglio sono obbligati a leggere i dirigenti del Comune di Como per setacciare articoli, servizi giornalistici e post sui social querelabili si amplia. E per raggiungere lo scopo, l’amministrazione bada a spese. Lo si apprende da un documento ufficiale dell’amministrazione Rapinese.

Palazzo Cernezzi già usufruisce di un Servizio di rassegna stampa telematica quotidiana dell’ente: durata di 34 mesi e importo complessivo di 26.822,95 euro. A realizzarla la società eXtrapola srl con sede legale in San Giovanni in Marignano (Rimini).

Tra le altre cose, il servizio prevedeva inizialmente l’invio giornaliero contenente i link e i relativi collegamenti agli articoli della rassegna stampa ad una mailing list fornita dall’Ente, per un massimo di 70 nominativi. Ma da poco è intervenuta la famosa direttiva comunale del 5 luglio scorso – citata anche nel documento ufficiale in questione – dall’eloquente titolo “Comunicazione esterna, eventuali repliche ad articoli di stampa o social media lesive nei confronti dell’Ente e dei Direttori”. Si tratta del famoso input con cui il Segretario Generale di Palazzo Cernezzi “raccomanda a questi ultimi (i dirigenti, ndr) il monitoraggio quotidiano della rassegna stampa al fine di rilevare notizie di interesse dell’Ente” e, nel caso, azionare gli avvocati (qui trovate tutti i dettagli).

Ma ora l’amministrazione Rapinese fa un passo in più: “Ritenuto opportuno estendere detto invio giornaliero, riservato ad Amministratori, Direttori, Dirigenti e staff del servizio Comunicazione, anche alle Elevate Qualificazioni di cui a struttura organizzativa vigente, stante la necessità di essere correttamente ed immediatamente informate sulle notizie di interesse locale e nazionale, anche al fine di rendere più efficace e capillare il monitoraggio auspicato, consentendo una più ampia circolazione delle informazioni anche nel rispetto dei principi di trasparenza”, il Comune apre il portafoglio e amplia la rete dei “cacciatori” oltre che di lettori della rassegna stampa.

E dunque ecco che con la spesa di 9mila euro complessivo, la società eXtrapola aumenterà la mailing-list a cui inviare la rassegna stampa “dagli attuali 70 a 125 nominativi, a far data indicativamente dal 17 luglio 2023 e per il periodo residuo del contratto, sino al 12 gennaio 2026”. E la sorveglianza su giornalisti e utenti dei social si allarga.

Como, il Pd: “9mila euro per controllare la stampa. Giornalisti e cittadini tacete, Rapinese vi ascolta”

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7 Commenti

  1. riassumendo, ogni giorno 125 persone passano parte del loro tempo, ben remunerate, a leggere quotidiani, riviste e social ?
    Se paghiamo 125 persone per fare questo poi non lamentiamoci se resta poco tempo per risolvere i problemi veri.
    Vabbè, colgo l’occasione per salutare dirigenti e impiegati (almeno questo è utile, un po’ di rispetto ed educazione verso chi, dopo la lettura delle rassegne stampa, inizierà a lavorare per la città)

  2. Sono scelte dettate dalla fragilità e dalla debolezza.
    Pessimo messaggio per chi ha votato questa maggioranza.

  3. Buongiorno a tutti quei controllori che anziche controllare gli articoli dovrebbero controllare i vertici

  4. Alla faccia della libertà di pensiero e di stampa (salvo che non si tratti di insulti gratuiti, s’intende).
    Presumo, comunque, che nessuno abbia letto l’art. 21 della vostra costituzione in comune, eh?

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