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Como, il parcheggio nell’ex centro migranti è una giungla. Lissi (Pd): “Uno scandalo”

Durissimo attacco del Pd alla giunta Landriscina per le condizioni in cui versa il parcheggio realizzato in via Regina, a Como, al posto dell’ex centro migranti chiuso due anni fa.

“Nel 2018 la Lega ha chiuso il campo di via Regina, cantando vittoria in una presunta crociata contro il degrado e l’immigrazione. Poi, il campo è stato trasformato in un parcheggio che doveva servire la città e la sua carenza di posti auto. Ma, oggi – sbotta la consigliera dem Patrizia Lissi – questo luogo è una giungla vera e propria, tra arbusti e rami, e macchine che devono trovare posto tra la vegetazione. Uno scandalo. Volevano salvarci dall’invasione ma hanno condannato un altro angolo di Como al degrado”.

“Ho perso il conto delle volte in cui ho evidenziato come la struttura di via Regina potesse essere utile a mettere un argine all’emergenza della grave marginalità a Como. Si è fatta la scelta politica di trasformarlo in un parcheggio per auto invece che in un rifugio per persone”, prosegue l’affondo dei democratici.

“L’ironico paradosso? – conclude Lissi – Non c’è più la struttura che in questo momento sarebbe provvidenziale per ospitare i senzatetto con l’arrivo dell’inverno ma non c’è nemmeno uno spazio funzionale per risolvere un altro problema (ben diverso seppur cronico) della città: i posti auto. Lo spazio di via Regina, ad oggi in condizioni pessime, difficilmente risolverà la mancanza di posteggi. Ecco il risultato di una delle gloriose crociate dell’amministrazione Landriscina. Volevano risolvere due problemi in un colpo solo ma ora a Como si dorme per strada e non si trova nemmeno posto per la macchina”.

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Un commento

  1. Indecente!

    Invece di tenerlo aperto come luogo per i senzatetto, abbiamo i senzatetto in giro in città e pure niente posteggi.

    Grande successo targato Landriscina e Lega!

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