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Como: il pullman abusivo per ore sui posti a pagamento. Vergognoso come il turismo tratta questa città

La sosta è durata almeno tre ore, su questo non c’è dubbio. Questa volta non è la segnalazione di un lettore ma quanto abbiamo potuto constatare direttamente. Il solito pullman turistico che facendosi beffe di ogni chiarissima indicazione e restrizione ha eletto i primi cinque posti blu di viale Giuseppe Sinigaglia, davanti allo stadio, a proprio stallo.

Quasi a far sembrare i colleghi di altre aziende degli ingenui (qui alcuni esempi) con le loro soste. Sempre selvagge, sì, ma un filino (tanto per dire) meno sfacciate. Per esempio:

Tornando a viale Sinigaglia. L’autista nemmeno ha tentato il classico abuso a inizio viale Vittorio Veneto. No, no. Si è proprio piazzato sugli stalli regolati da parcometro e via, tutto bene così. Le prime foto le abbiamo scattate alle 13.20 di oggi, 20 luglio. Sono queste (e non siamo in grado di dire da quanto il mezzo fosse già presente):

L’immagine successiva poi è delle 16.39, tutto uguale:

Su questo punto bisogna essere molto chiari, lo siamo stati in tutte le occasioni e davvero lo abbiamo detto in ogni possibile salsa: incolpare del fenomeno l’amministrazione comunale o la Polizia locale non ha alcun senso, di più: è sbagliato. L’inciviltà delle aziende turistiche (per lo più, ma non del tutto, straniere) che scaricano e caricano clienti in qualsiasi punto della città, in molte occasioni con enormi rischi per tutti, ormai è una prassi consolidata. E non ci sono gli strumenti fisici per contrastare ogni singolo abuso.

A Como le regole, ormai nemmeno troppo nuove, sono molto chiare e anche molto giuste. I pullman turistici devono far scendere e poi salire i clienti in tangenziale negli appositi stalli realizzati dal Comune, sosta breve ma non brevissima: 15 minuti, tempo ampiamente sufficiente per ogni operazione.

Inoltre, nella stessa area, sempre il Comune di recente ha installato un bagno automatico per agevolare i gitanti di giornata, insomma non mancano decisamente i servizi e le infrastrutture.

Eppure niente da fare. Le compagnie turistiche, o quantomeno i loro autisti (entrambi?), spesso e spessissimo ignorano le indicazioni. Regole talmente chiare che ormai è impossibile sostenere di non conoscerle. Così si arriva ad assurdi come quelli che documentiamo da tempo. E’, lo diciamo seriamente e senza eccessi, vergognoso come l’impresa privata sia arrivata a considerare questa città.

Como, a due passi dal lago il camper apparecchia la cena di famiglia. La lettrice: “Città abbandonata a se stessa”

[Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

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35 Commenti

  1. “incolpare del fenomeno l’amministrazione comunale o la Polizia locale non ha alcun senso, di più: è sbagliato”. Singolare affermazione. Ritenere l’Amministrazione locale responsabile di tutti i problemi creati dall’overturismo sarebbe certamente ingeneroso, ma il mancato sanzionamento di comportamenti facilmente perseguibili (dai parcheggi all’occupazione delle aiuole ecc. ecc.) a chi mai d’altri dovrebbe essere imputabile ?
    Qualcuno pensa che se domattina lascio la macchina in divieto di sosta un quarto d’ora nessuno mi multa ?

  2. Città senza regole e non è ha senso incolpare amministrazione e PL? E di chi è dunque responsabilità, di Topo Gigio? Non ci sono strumenti fisici? Mettere ceppi alla ruota, fargli perdere una giornata a risolvere il problema solo dietro il pagamento immediato, come fanno all’estero con gli stranieri, di una somma a tre zeri? Dite quello che volete CZ, l’anarchia quotidiana dei turisti é colpa esclusiva della PL. Assenti totali.

  3. Vergognoso è il mancato controllo della PL e degli operatori di CSU.
    La PL evidentemente è impegnata ad elevare multe in centro storico alle 3:00 di notte mentre in pieno giorno e con un cantiere come quello di Borgovico a 300 m di distanza in viale Pulcher non fa i debiti controlli.
    La vera colpa è dell’attuale amministrazione incapace di gestire e organizzare la Città.

      1. Al comune di Como ?!?!
        Si dai , incarico esterno per studio e progettazione da X decine di migliaia di €.
        Intanto voglio proprio vedere chi e QUANTI se ne staranno al fresco e comodi a guardare gli schermi ….

  4. Ma come.incolpare I vigili è sbagliato?! Sanzionassero con puntualità e pesantemente un paio di questi bus e vedrete che la voce circolerebbe abbastanza da fare ragionare gli autisti… Per adesso gira evidentemente solo lavoce che fiche che a Como col bus puoi fare quello che vuoi. E per inciso, se il corpo è sottodimensionato che si lamenti con la politica non può essere sempre una giustificazione per non saper fare il proprio mestiere.

  5. E chi dovremmo incolpare se non l’amministrazione comunale? Se non sono loro a prendere provvedimenti, chi lo dovrebbe fare? Comincino a dare multe salatissime e , se non pagate subito, a eseguire il fermo di quei mezzi che non rispettano le regole fino al pagamento della sanzione.

  6. Calci nel sedere ai turisti mordi e fuggi e a chi lucra affittando case a degrnerati nibelunghi a centinaia di euro al giorno e non a onesti lavoratori a prezzi equi

    1. Si aspettano di ritorno al bus gli autisti e si tirano giù per il cravattino, poi migliaia di euro di multa e vedi che la capiscono una volta per tutte questi fenomeni.

  7. Povero Rapinese Sindaco ha perso l’occasione di farsi immortalare con qualche “video selfie” mentre dava la multa al pullman turistico in divieto di sosta! 😊
    Ci sono due aspetti che devono essere presi in considerazione. La Polizia Locale non è mai dove serve. Vedi frotte di agenti che si aggirano tra le bancarelle del mercato il sabato mattina, non ne vedi uno in tre ore per multare la sosta selvaggia del pullman? Il secondo aspetto è che una città che sembrerebbe puntare al turismo di massa non riesce a organizzare i flussi turistici e soprattutto a gestire le diverse aspettative di ogni turista? I turisti in camper che organizzano il pranzetto in mezzo al traffico hanno altri posti dove sostare? I pullman che negli spazi di sosta destinati alle auto, non potrebbero essere fermati prima di raggiungere il centro e dirottati verso gli spazi a loro dedicati per la sosta? Insomma, anche chi organizza la sagra della salamella fa a suo modo turismo ma se pensiamo di farla diventare l’industria portante del nostro comprensorio, evitiamo di pensare solo a far cassa vendendo salamelle. L’industria turistica deve essere organizzata come qualsiasi altra industria e soprattutto non si può pensare che sia solo un problema degli operatori turistici o solo un problema dell’Amministrazione. È fondamentale che comincino a produrre qualcosa insieme e che gli operatori turistici inizino a contribuire, anche economicamente, alle infrastrutture necessarie per rendere organizzata la loro industria. La storia di quanta occupazione, tra l’altro sottopagata, regala il turismo è un leitmotiv che le statistiche non supportano. Se non si riesce a organizzarsi, si torni pure a vendere salamelle. In luoghi chiusi, recintati e lontano dal centro urbano. Oltre a far cassa non si crea disagio a nessuno.

    1. Gioele, visto che sei così bravo ad organizzare, perché non ti candidi alle prossime elezioni con un chiaro programma non basato sui soliti occorre e sui faremo, ma sui faremo così?

  8. Le nostre forze dell’ordine sembrano rinunciare alla lotta al turismo fuori controllo? Allora tocca a noi cittadini aiutarci: i turisti vanno a casa! Tourists go home!

  9. Non so, non capisco.
    Se si monta sdraio e ombrellone su un aiuola di Villa Olmo: eh, i vigili mica possono essere dappertutto.
    Se i bus si accampano intorno allo stadio: eh, ma i vigili non possono essere dappertutto.
    Se le auto parcheggiamo sui marciapiedi di Villa Geno: eh ma i vigili mon possono essere dappertutto.
    Se le auto entrano a caricare e scaricare in Piazza Volta: eh, ma i vigili mon possono essere dappertutto.
    Se in Via Anzani… e così via.

    E pissibile sapere a quante unità ammonta l’organico della polizia locale, quante unità sono destinate al pattugliamento per turno, che priorità hanno?

    Infine: forse qualche cartello IN PIÙ in quelle zone non ci starebbe male. Tanto la zona e devastata dai lavori, male non farebbe.

    1. Preciso una cosa: i cartelli aggiuntivi sarebbero serviti a poco in questo caso visto che il conducente ha deliberatamente occupato di traverso parcheggi blu.
      Ma lì il problema è continuo.
      Gli autisti che viaggiano in tutta Italia ed Europa hanno ormai memorizzato negli anni quello slargo quale luogo ideale dove sostare: non è mica detto che vengano a Como ogni sei mesi… ad aggiornarsi.
      Dei cartelli grossi aggiuntivi, con le indicazioni per le alternative soste brevi e definitive, sarebbero più . Altrimenti basta una svista, o un altro bus che “copre” il cartello, e buonanotte.

  10. È possibile conoscere il seguito, ci sono state sanzioni o tutto è proseguito con la normalità. In un viaggio organizzato fatto alle cascate di S.Gallo (CH) per una attesta superiore ai 5 minuti (aspettavamo ritardatari) l’autista ha pagato SFR.150 di multa.

  11. Non è vero che accusare la polizia locale è sbagliato.
    Sono più interessati a fare una multa a chi è a passeggio con il cane senza bottiglietta d’acqua.
    Se iniziassero a fare multe sistematicamente sia alla compagnia che al conducente vedrete che la soluzione si risolve.

    1. Sono d’accordo: le regole da sole non bastano, bisogna anche fare rispettare; nel resto d’Europa le regole sono in linea di massima rispettate perché si sa che ci sono i controlli e che dalle sanzioni non si scappa. Scommetto che lo stesso autista si comporta in modo diverso a Como o a Roma rispetto a come si comporta a Berlino, a Bordeaux o a Zurigo.

    2. Vuoi paragonare il fastidio che da una moto posteggiata di notte in via volta? Dai, suvvia, questo “pulmino” a chi dava fastidio?

    1. Ma poi occorre anche riscuoterle. Le multe!
      Perché quand’anche i vigili facessero il loro dovere (e spero che sia così) e poi le sanzioni rimangono sulla carta?
      Una contravvenzione levata ad un pulman targato Nl o Fr o De etc. siamo davvero sicuri che viene incassata dall’amministrazione comunale? Se non è così è solo tempo perso fare multe!

      1. Concordo, molto probabile che quelle multe non saranno mai riscosse, meglio le ganasce alle ruote che vengono rimosse previo pagamento cash della sanzione

  12. io ho viaggiato spesso in altre città d’Italia con viaggi organizzati e gli autisti dei pullman hanno sempre agito nelle regole scaricando i passeggeri nei punti prefissati, dopo sono andati nelle loro aree di sosta e richiamati dalle guide al termine del tour possibile che a como questo non si può fare. a como tutto è possibile sta proprio diventando una città in forte degrado noni riconosco più la mia città che vivo in centro da 70 anni.

    1. Roberta tutto.il mondo civile e perfetto solo como infetta e cialtrona ma vai a quei paesi allora

  13. Comportamento scorretto dell’autista. La nuova stazione con bagno annesso è in viale Innocenzo e andrebbe utilizzata.Giusta la segnalazione ma non vorrei mai che il retro pensiero sia di chiudere la città ai turisti mordi e fuggi. Siamo presi d’assalto per la bellezza della nostra città e dobbiamo preservare questa risorsa regolamentando e facendo rispettare le regole esistenti non introducendo un ticket d’ingresso come a Venezia

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