La Polizia di Stato di Como, ieri mattina, ha arrestato un 34enne brasiliano irregolare e senza fissa dimora, perché inottemperante alle disposizioni del Giudice che gli aveva vietato, dopo l’espulsione ricevuta a gennaio 2025, di fare ritorno sul territorio italiano non prima di cinque anni.
Ieri mattina, una volante dell’U.P.G.S.P. di Como, durante il consueto e attento controllo del territorio, ha intercettato in zona Albate, il 34enne di nazionalità brasiliana. L’uomo si trovava nei pressi di un palazzo di via Roncoroni, luogo nel quale lo scorso mese di gennaio, era rimasto coinvolto in uno smercio di sostanze stupefacenti.
Da quanto ricostruito in ordine alla sua presenza a Como, gli agenti hanno accertato che il 34enne, una volta espulso e giunto in patria nel mese di gennaio, pochi giorni fa ha acquistato un biglietto per un volo diretto in Portogallo, dove è riuscito ad eludere i controlli documentali di frontiera – il suo nominativo è presente nel database del Ministero dell’Interno riferito alle emergenze dell’Area Schengen, dove è espressamente riportato il divieto di ritorno che gli era stato imposto – e successivamente, salire su un autobus di linea diretto a Milano, per poi raggiungere la città di Como.
Portato in Questura, il 34enne brasiliano è stato arrestato per aver violato il divieto di ritorno e, dopo aver avvertito il P.M. di turno, trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per questa mattina alle 10.00.
I poliziotti dell’ufficio immigrazione hanno nel frattempo già iniziato a stilare una relazione tecnica basata sulle nuove irregolarità, in attesa della convalida all’emissione di un nuovo provvedimento di espulsione con accompagnamento in aeroporto, dove lo attenderà un altro volo per Rio de Janeiro.