Furto al supermercato Esselunga di via Carloni a Como, ieri 25 gennaio attorno alle 11.30. L’allarme è scattato quando il responsabile della sicurezza interna ha notato due persone, un uomo e una donna, che si aggiravano tra le corsie in modo sospetto, senza acquistare nulla ma focalizzando invece la loro attenzione più sui clienti che sulla merce esposta. Pochi istanti dopo l’uomo, approfittando della distrazione di una cliente, è stato visto mentre le asportava il portafogli dalla borsa, con una mossa fulminea.
La tattica dei due, osservata e poi riferita dal vigilante ai poliziotti, è consistita nel rubare con destrezza il portafogli, riporlo immediatamente su uno scaffale, ben nascosto, e recuperarlo pochi istanti più tardi. Subito dopo il furto, infatti, la complice è stata vista mentre, in tutta tranquillità, recuperava il portafoglio rubato, mettendolo nella propria borsa.
Alle casse l’addetto alla sicurezza ha cercato di bloccare i due malviventi, ma è riuscito a fermare soltanto la donna, recuperando il portafoglio, mentre l’uomo è invece riuscito a guadagnare l’uscita. La fermata è una cubana di 40 anni, dimorante a Milano, con precedenti di polizia specifici ed irregolare sul territorio nazionale.
È stato quindi chiamato il 112 che ha inviato sul posto una volante della Polizia di Stato. Gli agenti hanno preso in custodia la donna e la hanno accompagnata in Questura dove, date le risultanze a suo carico, come i precedenti specifici, l’indole a commettere reati e l’essere irregolare in Italia, hanno consentito l’arresto in flagranza per furto aggravato e la denuncia a piede libero per la violazione della Legge sull’immigrazione.
Il P.M. di turno, immediatamente avvisato, ha disposto di trattenere l’arrestata nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo, fissato per questa mattina alle 11.30. Sono in corso indagini per identificare anche il suo complice.
3 Commenti
“La coppia diabolica “….
Un poco di sobrietà non quasterebbe nel lanciare notizie (marginali)
Denuncia a piede libero, ma per favore, siamo ridicoli, via, a casa sua, nell’ attesa in carcere, creiamo le condizioni perche scelgano un altro paese !!!!!
BRAVO !