E’ andata deserta la selezione per l’assegnazione dei lavori sul forno crematorio di Como. In particolare, si trattava della sostituzione dello scambiatore di calore con rifacimento della linea di cremazione, più altri interventi. Lavori per un totale di 322mila euro che Palazzo Cernezzi avrebbe voluto affidare senza bando ma affidandosi alla trattativa privata con almeno cinque aziende del settore, con scelta sulla base del minor prezzo.
L’esito, però, non ha sorriso all’amministrazione: la procedura lanciata il 27 dicembre scorso con scadenza fissata per il 18 gennaio successivo è infatti andata deserta.
5 Commenti
Chiasso è vicina …. e si trova serietà
Non sono un fans di Rapinese anzi, ma le astruse regole per gli appelli pubblici sono ormai ingestibili
Sarà colpa di quelli di prima vero Rapi?
Infatti ha sempre funzionato a dovere.
Strano. Spiegazioni nel prossimo Consiglio?