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Attualità, Politica

Como, la giornalista di Etv: “Spettacolo indegno in Consiglio”. Rapinese evasivo tra amore, lumache, Thatcher e danza alla Scala: “L’importante è fare”

Urla, il consigliere Antonio Tufano allontanato dalla polizia locale (e poi rientrato ma senza una reale conciliazione), le parole choc rivolte alla capogruppo della Lega Elena Negretti. Del consiglio comunale di lunedì 17 dicembre si è parlato in lungo e in largo in questi giorni (qui le cronache, reazioni e intervista).

Inevitabilmente la questione ha aperto il tradizionale appuntamento in diretta su Etv cioè Etg+ Sindaco (qui la trasmissione) dove la conduttrice, la giornalista Anna Campaniello, è stata perfetta. Rivolgendosi ad Alessandro Rapinese ha detto: “Abbiamo assistito a uno spettacolo indegno, insulti, urla, polizia locale… Chiaramente potrei fare la domanda anche ad altri ma questa trasmissione è Etg+ Sindaco e in quell’aula lei è il primo cittadino. Non è forse il momento di fare anche un pochino di autocritica e far capire, rispondere ai cittadini che chiedono in quell’aula magari qualcosa di più di un salotto televisivo dove si litiga per fare odiens?”.

Risponde il sindaco: “Allora, la verità è che l’amore non è bello se non è litigarello. Nel senso che nell’ambito della discussione io ormai, anzi, sono senza dubbio il più anziano in termini di esperienza di consigli comunali nella storia. Devo dire che se ripercorro i miei decenni a Palazzo Cernezzi, ne ho viste di molto, molto, peggio. Se vuole le faccio un po’ di nomi così si ricorda…”.

La conduttrice dice: “No, no, no, risponda da primo cittadino che era in quell’aula”.

Dice Rapinese: “Da primo cittadino, capita nel senso che questo vuol dire che ci si mette passione. Poi si può essere più educati? Per l’amor del cielo, sì. Ma a me piaceva molto da ragazzino la politica inglese e mi ricordo alcuni dibattiti con la Thatcher nel Parlamento inglese e quella era piena democrazia, se le dicevano e se le cantavano in una maniera anche molto rigida. Di conseguenza può capitare, francamente a me quello che interessa è, come al solito, non è di che colore è il gatto ma che prenda il topo. A me non interessa tanto il corollario, penso che la nostra amministrazione stia facendo numeri pazzeschi in termini di investimenti. Quindi, francamente, mi interessa poco, cioè da cittadino quello che mi interessa non è tanto il fatto che Rapinese vada a mangiare le lumache come fanno i francesi con sette posate, mi interessa che Rapinese faccia i fatti. E chi ha guardato l’Albo Pretorio nel mese di dicembre ha visto cose che forse si vedono in qualche altra galassia, neanche sul pianeta. Quindi capita, sì capita, capita ma francamente quello che mi interessa da un amministratore pubblico, che amministra i miei soldi è che li amministri bene, non che faccia un corso di danza alla Scala, ecco”.

Sottolinea Campaniello: “Quindi uno spettacolo (sempre il Consiglio dell’altra sera, Ndr) che diciamo i cittadini devono madare giù…”. Risponde il primo cittadino: “Se mi chiede qual è la mia priorità è che un Consiglio di Amministrazione lavori bene, poi se qualcuno si infila un dito nel naso, francamente non mi interessa”. Il pensiero rapinesiano, insomma, è chiarissimo. E’ quello dell’uomo del fare, ma una risposta completa e profonda soprattutto al passaggio “Non è forse il momento di fare anche un pochino di autocritica?”, non è arrivata.

Qui il video con lo scambio di fuoco tra Rapinese e Negretti:

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