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Como, le leggende del basket (e dello Sport) incontrano dirigenti, allenatori e genitori

Chi fa sport in modo organizzato, nel senso in una società sportiva, sa che non c’è nulla di più delicato del rapporto tra le quattro anime in gioco, ovvero gli atleti, gli allenatori, i dirigenti e i genitori. Una tagliente e se si vuole tremenda battuta attribuita all’ex bomber del Torino, oggi allenatore, Paolo Pulici, recita che le migliori squadre da allenare siano quelle di giocatori orfani.
Le aspettative dei genitori sulle potenzialità sportive dei propri figli spesso infatti trascendono in comportamenti se non scorretti, quantomeno diseducativi. Difficile arrendersi al fatto che tuo figlio o tua figlia non potrà arrivare ad essere un atleta professionista, partecipare a competizioni internazionali, nazionali, regionali o provinciali, o anche solo alzarsi una volta tanto dalla panchina per entrare qualche minuto nel campionato Csi. Eppure i numeri in alcuni sport sono una sentenza. All’élite nello sport arrivano in pochi in pochissimi. Primavera 2018, Campione d’Italia, maxi-torneo delle scuole calcio Milan della Lombardia, interviene il responsabile del progetto scuole calcio Milan nel mondo, non ricordo il nome e dice: “E’ giusto che i genitori abbiamo ambizioni per i figli, ma ricordate anche che dei vostri ragazzi, classe 2007, solo uno su 30mila arriverà al calcio professionistico”. E non si parlava solo serie A o Champions, ma pure dell’allora Lega Pro. E quello tra genitori e figli è soltanto un lato del quadrilatero che la L.I.B.A. (Legends International Basketball Association) diretta dall’ex stella della pallacanestro europea ed ex presidente del Coni Lombardia, Pierluigi Marzorati affronterà nel corso di una serata evento con tanti bei nomi dello Sport. L’appuntamento è fissato per lunedì 27 novembre alle 20.30 nell’auditorium del Pontificio Collegio Gallio di Como, l’ingresso è libero.

La serata si inserisce nel progetto L.I.BA. “Ripar-ti-amo basket” che non indirizzato agli atleti, bensì alle altre tre componenti più importanti dello sport: genitori, allenatori e dirigenti. “L’iniziativa non vuole essere assolutamente di carattere tecnico, ma unicamente di rapporti relazionali tra le varie componenti in gioco, soprattutto per le squadre dei settori giovanili” assicurano gli organizzatori. L’incontro è il terzo organizzato da L.I.B.A., il primo rivolto agli allenatori si è svolto a Brescia, il secondo destinato ai genitori a Siena.

 

“L’obiettivo è di comprendere e superare le criticità che potrebbero esserci nella crescita e formazione dei ragazzi attraverso il basket e anche gli altri sport” spiega Marzorati, che ha voluto allargare lo spettro d’azione della serata dalla pallacanestro anche ad altre discipline. La serata è condotta dal giornalista capo dei servizi sportivi del quotidiano La Provincia, Edoardo Ceriani, presidente del Panathlon International di Como, partecipano quali relatori Pierluigi Marzorati, direttore generale L.I.B.A. Italia, Samuele Robbioni, psicologo dello sport, Carlalberto Ludi, direttore generale Como 1907, Franco Borghi, presidente del Comitato provinciale della Fip, Antonio Munafò, dirigente Progetto Giovani Cantù, Gianantonio Tomaselli, presidente Briantea84, Viviana Ballabio, ex stella del basket in Nazionale e nella Comense, Fabio Monti, direttore generale del Collegio Gallio e Niki D’Angelo, delegato provinciale del Coni.

È intenzione di L.I.B.A. in futuro organizzare corsi “ad personam” nelle province coinvolte in questa fase iniziale. Il team sarà capitanato da professionisti, con la collaborazione di uno psicologo dello sport, un dirigente ed un allenatore del settore giovanile, un preparatore atletico e un nutrizionista. Il programma potrà essere poi sviluppato in sinergia e collegato con l’altro progetto di L.I.B.A. “Street basket Academy – Parchetti da Principe”, volto alla riqualificazione ed al mantenimento dei playground cittadini, che potrebbero diventare in seguito il luogo dove svolgere attività, corsi, ecc., con una gestione finalizzata al tempo libero, ma soprattutto alla crescita sportiva delle giovani generazioni. “L’incontro è destinato a tutte le persone che hanno a cuore l’importante funzione di tutti gli sport nella crescita formativa dei nostri ragazzi, considerato il notevole dato di abbandono della pratica sportiva dopo la pandemia”.

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