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Como, le pagelle dopo la notte della disfatta con la Lazio: capolavoro Mazzitelli ma troppi insufficienti

La partita di ieri sera al Sinigaglia non ha avuto storia: la Lazio si è imposta per 1-5 senza lasciare scampo al Como. I lariani, infatti, sono crollati sotto i colpi dei biancocelesti e hanno subito una vera disfatta davanti ai propri tifosi.

Ecco le pagelle dei giocatori del Como:

  • Audero 5.5: non è perfetto sul gol di Pedro e ha un’incertezza in uscita sull’angolo che porta all’1-3. Compie comunque interventi plastici che tengono i suoi in partita almeno fino al 70esimo.
  • Goldaniga 5.5: soffre nel primo tempo la velocità di Noslin e Tavares che lo mettono tremendamente in difficoltà. La solfa non cambia nella ripresa con l’ingresso di Dia.
  • Dossena 4.5: causa il rigore dello 0-1 e in generale vive una serataccia. Castellanos gli va via quando e come vuole e l’ex Cagliari non riesce mai a prenderlo e limitarlo.
  • Kempf 5: come per il compagno di reparto, il Taty è un cliente scomodissimo da gestire. Affonda nella ripresa insieme a tutta la squadra.
  • Alberto Moreno 6: l’unico che si salva nel pacchetto arretrato. Nella sua zona è bravo a limitare le incursioni di Isaksen e di Marusic. Oltre a ciò si spinge spesso dentro il campo per aiutare i suoi in fase di impostazione.
  • Mazzitelli 6.5: è il migliore del Como. Lotta su ogni pallone in mezzo al campo ed è autore del super gol che aveva riaperto la partita. Il suo esordio da titolare con la maglia biancoblu non poteva essere migliore.
  • Braunoder 4.5: ancora una volta in enorme difficoltà. Sbaglia tanti tocchi facili e non riesce a contenere lo straripante Pedro. Proprio ai danni dello spagnolo commette anche l’ingenuo fallo che lascia i suoi in inferiorità numerica.
  • Fadera 5.5: all’inizio è uno dei più propositivi dei suoi, ma, come al solito, fatica a trovare giocate importanti per i suoi compagni. Si perde con il passare dei minuti e viene sostituito all’intervallo.
  • Nico Paz 5.5: non riesce mai veramente ad accendersi a causa dell’ottimo lavoro fatto da Guendouzi e Vecino che lo limitano alla perfezione. Vive la sua partita più difficile da quando è in Serie A.
  • Strefezza 6: è il più frizzante dei suoi in avanti. Pesca qualche dribbling sulla destra, ma non riesce mai ad essere pericoloso dalle parti di Provedel.
  • Cutrone 6: mette lo zampino sul gol dell’1-2 recuperando palla in avanti. Inoltre, serve anche due cioccolatini sui piedi di Cerri ed Engelhardt che però sparacchiano a lato. Positivo.
  • Da Cunha 6: entra al posto di Fadera all’intervallo con il compito di provare a dare inventiva e brio alla manovra dei suoi. Mette qualche cross interessante in area, ma, nel complesso, non riesce ad incidere come avrebbe dovuto.
  • Engelhardt 5.5: fallisce, appena entrato, una chance ghiottissima per accorciare le distanze.
  • Cerri 5.5: anche lui come Engelhardt, si mangia un gol praticamente già fatto mandando a lato un rigore in movimento. Sull’azione seguente la Lazio chiude la partita. La sua occasione fallita è una delle sliding door della partita del Sinigaglia.
  • Barba S.V
  • Gabrielloni S.V
  • Fabregas 5.5: è costretto a rivoluzionare il centrocampo a causa delle assenze di Sergi Roberto e Perrone. Il cambio di Fadera ad inizio ripresa accende il Como che però oltre a quei 10 minuti di fuoco fa veramente poco, crollando a picco nel finale. Le altre sostituzioni arrivano forse un po’ troppo tardive.
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