Oltre cento giovani comaschi si sono radunati oggi in piazza Verdi a Como, come sta accadendo in molte città del mondo, per ricordare la morte di George Floyd, afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis.
Un grande flash mob: 8 minuti in ginocchio per ricordare ogni secondo del tempo passato dall’uomo a terra con la gamba dell’agente sul collo.
Un’agonia infinita, cui è seguita una straziante morte per soffocamento.
A organizzare l’evento che nasce sotto l’hashtag #blacklivesmatter sono l’Unione degli Studenti di Como e la rete Como Senza Frontiere.
“Chi si sente antifascista non può restare a guardare – hanno spiegato – Gli studenti e le studentesse prendono posizione anche a Como: il 6 giugno, rispettando il distanziamento fisico, saremo davanti all’ambasciata e ai consolati americani, davanti ai comuni delle nostre città, in rete con un’ondata di attivazione e fotopetizioni in sostegno alla richiesta di verità e giustizia sull’assassinio di #georgefloyd e tutte le vittime afroamericane del suprematismo bianco”.
I promotori hanno anche voluto parlare della manifestazione dei senzatetto di ieri, davanti al Comune di Como (qui). “Siamo qui per manifestare solidarietà anche ai braccianti di colore e ai senzatetto che ieri hanno manifestato davanti al Comune”, hanno detto.
VIDEO I senzatetto davanti al Comune: “Non sappiamo dove dormire, sindaco dove sei?”. Poi arriva Negretti: “Non finirete in strada”
Qui il video: