Cade il velo sui nomi che stanno dietro alla proposta da 39 milioni di euro per rifare completamente la piscina e il palazzetto dello sport a Muggiò, entrambe strutture chiuse da anni (rispettivamente 5 e mezzo, e 12). A rivelare indirettamente i soggetti che si sono proposti la scorsa estate al Comune di Como, e che nei giorni appena precedenti il Natale hanno ufficialmente depositato a Palazzo Cernezzi la proposta progettuale, è la costituzione del gruppo di lavoro dell’amministrazione che dovrà valutare le carte.
A formare l’organismo incaricato di compiere la verifica tecnica ed economica sugli elaborati, saranno dunque 5 dirigenti comunali. E nel dettaglio:
– Direttore del Settore Opere pubbliche;
– Direttore del Settore Programmazione Territoriale Urbanistica – Pianificazione della Mobilità -Verde -Parchi e Giardini;
– Direttore del Settore Commercio -Suap -Suevco Patrimonio -Sport;
– Direttore del Settore Polizia Locale e Protezione Civile;
– Direttore del Settore Risorse Finanziarie – Società Partecipate e Provveditorato-Organizzazione e Risorse Umane.
Ma, come si diceva, il vero ‘merito’ di questo atto è un altro e cioè rivelare finalmente quali sono gli operatori direttamente interessati al maxi progetto per Muggiò.
A depositare concretamente la proposta da 39 milioni, ad esempio, è stata la società Ar.Co. Lavori Società Cooperativa Consortile di Ravenna e lo ha fatto per conto del raggruppamento temporaneo di imprese che unisce City Green Light, Bcc Leasing (una delle più importanti società italiane che si occupano di leasing, in ambito Bcc), Capital Padel Srl (società già attiva per la maxi operazione per la nuova cittadella del rugby e di altri sporti nell’area del Belvedere), e H2O (società sportiva dilettantistica che gestisce piscine con sede a Muggiò, in provincia di Monza Brianza).
Sono questi dunque i nomi su cui fa perno la proposta di partenariato pubblico-privato avente ad oggetto – testualmente – “la progettazione esecutiva, la realizzazione, il finanziamento nonché la manutenzione (ordinaria e straordinaria) per 20 anni, del centro natatorio e del palazzetto siti in via Sportivi Comaschi a Como“.
Il progetto – che si ipotizza possa essere presentato pubblicamente entro questo mese di gennaio – come noto prevede una nuova piscina olimpionica più altre vasche di dimensioni minori per l’allenamento e la riabilitazione e ulteriori vasche esterne per l’utilizzo estivo. A queste strutture per l’acqua, dovrebbe aggiungersi anche un nuovo palazzetto dello sport dotato di due campi per la pratica della pallacanestro, della pallavolo e della ginnastica.