Aveva accusato un malore lo scorso dicembre, così è stato ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale Sant’Anna dove è morto questa mattina a 79 anni. Parliamo di Giovanni Moretti figura di spicco della storia sindacale e politica in città. Docente di matematica e ginnastica aveva lasciato l’insegnamento entrando in Cgil per pura vocazione. Figlio del ‘900 e della più nobile tradizione della Camera del Lavoro ne era diventato segretario generale negli anni ’90 salvo poi dimettersi e candidarsi sindaco alle elezioni del 2002 contro Stefano Bruni. La vittoria di quest’ultimo portò Moretti a guidare l’opposizione per il quinquennio successivo. Uomo di grandissima levatura morale, dagli ideali profondi e dal pensiero acuto e mai banale, lascia la moglie Laura, il figlio Paolo, collega e caro amico di noi tutti, e l’amatissima nipotina Mehala. La camera ardente sarà aperta domani e dopodomani, domenica 22 gennaio e lunedì 23, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, mentre i funerali sono fissati per martedì prossimo, 24 gennaio, alle 11.30 nella parrocchia di Don Giusto a Rebbio.
Alla famiglia un sincero abbraccio e le più sentite condoglianze della redazione e dell’editore.