Giro di vita del comune di Como contro traffico e sosta selvaggia in via Castel Carnasino, 820 metri (piuttosto stretti) di quotidiano caos tra via Bellinzona e via Cardina. E soprattutto, strada di accesso a uno dei principali ospedali cittadini, Villa Aprica, che ogni giorno ovviamente è raggiunto da centinaia di persone.
La fotografia della grande confusione, talvolta anche pericolosa, che sulla via si registra ormai da anni l’ha messa nero su bianco la stessa amministrazione, segnalano che si registrano: “Soste irregolari in prossimità dell’intersezione con via Roncate; soste irregolari all’altezza del carraio dell’ospedale Villa Aprica; pedoni impossibilitati a circolare ai margini della carreggiata a causa di autoveicoli e motocicli in sosta”.
A oggi, tra l’altro, dall’accesso carraio dell’ospedale fino all’incrocio con via Cardina, il margine destro della strada non è regolamentato da alcun provvedimento viabilistico, da cui la sosta libera delle automobili che crea pericolo e intralcio alla circolazione pedonale e veicolare. Tanto è vero che il personale di vigilanza di Villa Aprica è costretto ad azionare un semaforo a chiamata manuale per consentire ai mezzi adibiti al soccorso sanitario di percorrere la via Castel Carnasino in deroga al senso unico di marcia e di dirigersi in via Bellinzona direttamente dall’entrata nella struttura sanitaria.
E dunque – in attesa della realizzazione di un nuovo marciapiede in via Castel Carnasino nel tratto da via Roncate sino al carraio dell’ospedale – ecco che la giunta di Palazzo Cernezzi ha deciso di dare incarico al Comandante della Polizia Locale di predisporre una o più ordinanze che:
- fissino il senso unico di via Castel Carnasino da via Bellinzona a via Cardina senza consentire eccezioni;
- permettano la circolazione pedonale in sicurezza lungo via Castel Carnasino, con inibizione della sosta per qualsiasi categoria di veicoli;
- incarichino il Dirigente del settore Opere Pubbliche di provvedere alla realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale necessarie per l’attuazione dei provvedimenti regolatori della mobilita veicolare e pedonale.