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Una precedente manifestazione contro la chiusura di via Perti e del Carluccio
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Como: “No alla chiusura della scuola, dal Comune argomenti infondati e contraddittori. Presidio il primo ottobre”

L’associazione Nova Como annuncia un presidio contro la chiusura della scuola Corridoni di via Sinigaglia decisa dall’amministrazione del sindaco Alessandro Rapinese (qui tutti i racconti). Appuntamento il primo ottobre alle 18.45 nel cortile antico di Palazzo Cernezzi. Ecco quanto fanno sapere

L’Associazione Culturale Nova Como, insieme ai genitori e alla comunità interessata, esprime la propria contrarietà al nuovo piano di ridimensionamento scolastico del Comune di Como e all’intenzione di chiudere il Plesso “F. Corridoni”, attraverso un presidio che si terrà presso il cortile antico di Palazzo Cernezzi il 1° ottobre 2025, a partire dalle ore 18.45, in occasione della seduta del Consiglio Comunale di Como.

L’iniziativa nasce come gesto simbolico di protesta e al tempo stesso come ulteriore tentativo di richiamo al dialogo e alla concertazione per individuare soluzioni che tengano conto delle esigenze dei bambini, delle famiglie e della comunità scolastica richiamando l’attenzione sulla necessità di scelte trasparenti e condivise.

La scuola “F. Corridoni” di Via Sinigaglia rappresenta un presidio educativo fondamentale che – a differenza di quanto asserito – non solo non ha registrato un calo degli iscritti negli ultimi anni, ma ha addirittura registrato un aumento delle iscrizioni per l’a.s. 2025/2026 determinando la formazione di tre classi prime, anziché le consuete due. La motivazione del calo delle iscrizioni addotta dall’Amministrazione Comunale a supporto della decisione di chiudere il plesso è quindi infondata.

Parimenti infondato e contraddittorio risulta il racconto sulle condizioni strutturali dell’edificio. Solo un anno fa la stessa Amministrazione aveva individuato nella scuola primaria “F. Corridoni” la sede alternativa per accogliere gli alunni della scuola primaria “N. Sauro” di via Perti – a sua volta destinataria di una campagna allarmistica sulla sua presunta inagibilità e di una delibera di chiusura per l’a.s. 2025/2026 poi annullata dal Tar. Un anno dopo, senza che alcun intervento né lavori siano stati eseguiti in nessuno dei due plessi, questa Amministrazione evidenzia gravi criticità strutturali e dubbi di agibilità del plesso “F. Corridoni” e propone di trasferire i suoi alunni proprio alla “N. Sauro” di via Perti confermando così una decisione contraddittoria, ingiustificata e non trasparente che desta forte incredulità nella comunità scolastica.

Si segnala, inoltre, che a favore della scuola “F. Corridoni” sono stati stanziati ingenti fondi pubblici per interventi straordinari ed ordinari, oltre a fondi PNNR e ad altri per progetti vincolati ancora in corso: pertanto, la sua chiusura comporterebbe un enorme ed ingiustificato spreco di denaro pubblico.

Invitiamo, pertanto, cittadini, stampa ed istituzioni a partecipare e a condividere questo momento di mobilitazione civile, convinti che il futuro della nostra città passi anche e soprattutto attraverso la difesa dei suoi spazi educativi.

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