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Como perde ancora contro Varese. Nuova condanna per Palazzo Cernezzi nella “guerra dei rifiuti” e 100mila euro da pagare

La vicenda, iniziata ormai diversi anni fa, e le conseguenti cause giudiziarie traggono origine dall’operazione di fusione di più partecipate in quella che poi è diventata la società ACSM AGAM, che inglobò più società di servizi.

Dopo la fusione il Comune di Monza (guidato all’epoca dal sindaco Allevi), quello di Como (guidato all’epoca dal sindaco Landriscina), Sondrio e la Lario Reti Holding S.P.A. avevano intentato una causa per presunti danni subiti durante l’operazione (si chiedeva una cifra tra i 4,8 e i 15,6 milioni di euro), al Comune di Varese con l’accusa di aver tenuto un comportamento scorretto nelle fasi che avevano portato alla fusione e in particolare alla determinazione delle quote societarie spettanti ai singoli soci della nuova società ACSM AGAM.

Causa che ebbe una prima sentenza nel novembre del 2023 con la vittoria in primo grado e la condanna a pagare le spese legali per un valore complessivo di 150 mila euro, a favore del Comune di Varese e degli altri convenuti.

Condanna a cui però fece seguito il ricorso in appello del solo Comune di Como. Gli altri avevano infatti desistito. E ora arriva la decisione della “sezione prima civile” della Corte di Appello di Milano che ancora una volta condanna il Comune di Como a pagare in totale circa 100mila euro di spese legali al Comune di Varese e ai consulenti del procedimento di aggregazione PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A e Ernst& Young S.p.A.

Ecco cosa riporta nel dettaglio la sentenza:

“La Corte d’Appello di Milano, ogni contraria istanza ed eccezione disattesa, definitivamente pronunciando, nel contraddittorio delle parti, sull’appello proposto dal Comune di Como avverso la sentenza n. 8968/2023 pronunciata dal Tribunale di Milano in data 13.11.2023, sull’appello incidentale proposto da PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A., Avv.ti Giovanni Stefanin e Stefano Cancarini e sull’appello incidentale condizionato proposto da Ernst&Young S.p.A., così provvede:

1. respinge l’appello proposto dal Comune di Como;

2. condanna il Comune di Como al pagamento delle spese di lite, liquidate per compensi in Euro 31.283,00 (di cui Euro 9.643,00 per la fase studio, Euro 5.607,00 per la fase introduttiva e Euro 16.033,00 per la fase decisionale) in favore del Comune di Varese, oltre rimborso forfetario nella misura del 15% e oltre IVA e CPA;)

3. condanna il Comune di Como al pagamento delle spese di lite, liquidate per compensi in Euro 31.283,00 (di cui Euro 9.643,00 per la fase studio, Euro 5.607,00 per la fase introduttiva e Euro 16.033,00 per la fase decisionale) in favore di Ernst & Young S.p.A., oltre rimborso forfetario nella misura del 15% e oltre IVA e CPA;

4. condanna il Comune di Como al pagamento delle spese di lite, liquidate per compensi in Euro 31.283,00 (di cui Euro 9.643,00 per la fase studio, Euro 5.607,00 per la fase introduttiva e Euro 16.033,00 per la fase decisionale) in favore di PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A., Giovanni Stefanin e Stefano Cancarini, in solido fra loro, oltre rimborso forfetario nella misura del 15% e oltre IVA e CPA;

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