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Como, portici di via Milano Bassa: macelleria islamica dove c’era lo storico negozio di calzature

Sorpresa a Como, per la precisione sotto i caratteristici portici di via Milano Bassa, al civico 9, a due passi da piazza Vittoria, Porta Torre e dalla città murata. Là dove fino a un anno fa c’era l’insegna famosissima del negozio di calzature “Rigamonti 1935” portata avanti negli anni dalla famiglia Rigamonti-Cappelletti e il cui ultimo notissimo volto è l’attuale assessore al Commercio della giunta Rapinese, Michele Cappelletti (qui la storia), ora apre – o meglio dovrebbe aprire, visto che l’annuncio è già apparso da qualche tempo . un’attività decisamente differente.

Come indicano chiaramente i manifesti apparsi a tappezzare porta e vetrine, infatti, a breve aprirà i battenti il “Soltano Market”, macelleria islamica (con tanto di marchio Halal, che indica il cibo preparato secondo i dettami per l’appunto della legge islamica) che venderà anche altri generi alimentari, verdura e frutta. Un identico punto vendita è attivo a Carnate, in provincia di Monza Brianza.

Una deciso cambio insomma che in qualche modo segna un collegamento di con le tante attività etniche che da anni caratterizzano l’altra parte di via Milano, quella Alta.

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36 Commenti

  1. Personalmente non comprerei neanche 1 grammo di carne islamica. Motivo? Non accetto come vengono allevati gli animali e soprattutto come vengono sbattuti!

    1. Invece negli allevamenti non halal da cui compra lei gli animali vengono trattati un fiore! Per assurdo il loro metodo di macellazione è più umano del “nostro”, ma informarsi e non essere razzisti è sempre troppo complicato per il comaschino medio.

  2. Purtroppo non ci lamentiamo,la colpa e dei padroni degli immobili di cui lucrano e sono razzisti di loro stessi…..

  3. A me spiace assistere alla chiusura dei negozi ed esercizi comaschi/italiani vedere aprire negozi on franchising o stranieri. Quanto mj manca la tipicità del territorio

  4. Hanno otima carne.
    Ed allevano e macellano gli animali secondo princìpi etici ed igiene che noi ci sogniamo.
    Il loro agnello è delizioso e molto più economico di quello in vendita nei super, che viene da allevamenti intensivi dove il rispetto per la vita degli animali non esiste, solo il profitto.

  5. Cari giornalisti di COMOZERO, non siete informati. Dietro a questi manifesti, vi è l’ennesima truffa. Informatevi con il propietario dei locali che vi racconterá tutto.

  6. @ComoZero a quando un articolo sui brutti ceffi che girano in centro storico dopo le 19?
    In 2 giorni sono stato fermato 3 volte (davanti alla Coin, in Via Vittorio Emanuele davanti al Comune di Como, e stasera in Via Dante direzione Piazza del Popolo da stranieri (slavi) che approcciano la gente insistendo per chiedere soldi sostenendo di non aver soldi, una casa.
    C’è da aver paura, dovrebbero essere informate le forze di polizia che non sono mai presenti

  7. Di che vi lamentate! Se avete voglia di viaggiare non serve neanche piu’ prendere l’aereo, basta scendere con il bus da camerlata che vi troverete in tipico suk islamico popolato e pieno di parrucchieri, kebabbari, market e macellerie…a Como..vuoi mettere?!?

  8. Chi sostiene dell’invasione, colonizzazione, potrebbe semplicemente aprire il portafoglio e pagare quanto richiesto dal locatore e avviare un attività, sempre se abbia il coraggio rischiare i propri risparmi.
    La colpa non è del negoziante straniero che ha visto un opportunità di profitto oppure del locatore italiano che affitta allo straniero. Se ci fossero stati italiani a voler prendere in affitto al prezzo richiesto dal locatore, probabilmente ci sarebbe un negozio italiano, visto che gli italiani sono un percentuale molto ma molto maggiore della popolazione. Se così non è stato perché gli italiani non hanno creduto la potenzialità del negozio oppure non hanno voluto rischiare i propri risparmi.

  9. La loro macellazione è contraria alle leggi italiane. Perché fare aprire agli islamici queste macellerie?
    I nostri anziani si ribaltano nella tomba

    1. In che senso contraria alle leggi italiane?! Ma a trovarne di agnello di qualità nelle macellerie italiane!

  10. Ma se aprissero un McDonald o il solito negozio di fast fashion Zara o HM sarebbe meglio? La popolazione di religione musulmana è una realtà delle nostre città quindi è normale ci siano negozi loro dedicati. Nessuno di noi “occidentali” è obbligato a servirsi da loro. L’importante è che le regole vengano rispettate e chi è preposto ai controlli lo faccia seriamente.

    1. Sono d’accordo. Se guardiamo in cagnesco qualcuno perché è o ci appare diverso da noi per qualche aspetto, stiamo già favorendo il peggioramento del clima sociale, e mi sembra che di odio nel mondo ce ne sia già fin troppo

    2. Il problema se sì può chiamare tale e che l’Italiano che apre un piccolo Market vuole in un anno raddoppiare
      Il prezzo pagato. Con prezzi esosi. L’islamico o chi per esso si accontenta tiene prezzi normali e comunque la sua clientela sarà quasi interamente di connazionali.
      Così facendo campa l’esercente e anche l’acquirente.

      1. Bisogna vedere se lo straniero paga come noi le tasse ed imposte. Basterebbe far pagate un grosso acconto sulle tasse agli stranieri invece di permettere di aprire, non pagare tasse per due o tre anni, e poi cambiare società.

        1. Verissimo. X 2 anni non pagano tasse, vedo i cinesi da noi….. Cambiano ragione sociale e via.. ancora qualche anno. Vergognoso perché sanno che è così!!

  11. Assai semplicemente i nuovi cittadini “colonizzano” ciò che i vecchi/precedenti cittadini abbandonano, che siano vie, quartieri o paesi.
    Giungono così attività utili al nuovo tessuto sociale, oppure i lettori pensano che, per es., un nuovo negozio di beni di “lusso” sarebbe stato di utilità ai comaschi tutti?

  12. Povera Via Milano, povera Como, però se le REGOLE sono EQUIVALENTI a quelle delle attività nostrane, che ci provino. Uguale tassazione, =controlli igienici sulle merci, =sicurezza sulla provenienza delle merci, =obblighi igienici di legge x i conduttori, =controlli della G.d.F…ecc. Personalmente mi è bastato un mese in Algeria per poter affermare che i miei piedi NON passeranno MAI da quella soglia.

  13. Certo la liberalizzazione delle licenze e’ stato un colpo di genio…..il controllo delle attivita’ sul territorio ai tempi non avrebbe permesso che ad esempio tra via milano e via cadorna ci fossero cosi’ tanti parrucchieri e riparo pc e cellulari, anche in via cadorna all’inizio al posto del negozio di mobili x ufficio ora una attivita’ che sembra aggiungersi a quella che c’e’ avanti 50 metri, bazaar indescrivibile, vedere per credere.

  14. È iniziata la colonizzazione della parte bassa di via Milano, il mercato sotto le mura è già loro e fra un po’ passeranno Porta Torre ed invaderanno il centro storico….

  15. Ci sono tante macellerie islamiche in zona San Rocco
    Beati gli islamici che pagheranno i prodotti a prezzi sicuramente accessibi. In Como centro solo una macelleria (gioielleria) li non si avvicinano i i turisti. I comaschi e residenti non altro che prendere la carne e derivati nei supermercati e discount con prodotti di dubbia provenienza. Como è finita. Purtroppo.

    1. Al mercato coperto, reparto produttori locali, può trovare carne di OTTIMA qualità a prezzi ragionevoli. Non occorre andare in gioielleria. Basta uscire dalle mura. E comunque, un negozio di alimentari islamici non vuol mica dire bassa qualità. Semplicemente, in alcuni casi, prodotti diversi.

      1. Basta guardare cosa è accaduto a via Milano alta per dire che anche solo un esercente etnico non porta nulla di buono….

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