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“Lottiamo per tuttu, sempre incazzat3”. Il 9 luglio arriva il Como Pride con “u” e “3” se in italiano non c’è il neutro

Sabato 9 luglio arriva in città il Como Pride 2022. E prima della data scelta per la sfilata cittadina “abbiamo pensato e organizzato una pride week, ossia una settimana di attività varie, dal cineforum ai dibattiti”, ha detto nel corso della presentazione Lux di Como Pride. Da sottolineare anche il lungo manifesto posto a corredo dell’evento dove si presta particolare attenzione al linguaggio utilizzato.

Già il titolo – “Como è una città per tuttu” – sottolinea questa particolarità: “Nel manifesto utilizziamo un linguaggio visibilizzante, applicando la “u” o il “3” alla fine di parole dove l’italiano non prevede una parola neutra. La scelta è motivata dal fatto che crediamo fortemente che il linguaggio sia parte fondamentale per il cambiamento della mentalità”.

Ripotiamo alcuni  passaggi del manifesto:

Como città di tuttu

Vogliamo una Como Città per tuttu e questo sarà il titolo del Como Pride 2022. Viviamo infatti in una città che non ci rappresenta, in cui non ci sentiamo mai a casa: una città vetrina, perfetta per le foto dei turisti ma meno per le persone che devono vivere ogni giorno le sue problematicità. Como deve diventare un luogo dove ogni soggettività abbia invece la libertà di autodeterminarsi e di vivere libera dalla paura. Vogliamo una città che accolga e non che nasconda, che ascolti e dia davvero spazio allu giovanu al posto di obbligarlu a scappare altrove. Vogliamo un riconoscimento della nostra identità all’interno della nostra città perché siamo stufu, in quanto persone queer, trans, nere, neurodivergenti e sex workers, di essere consideratu cittadinu di serie z che devono essere inclusu e adattatu in un ambiente cis-etero patriarcale occidentale abilista e capitalista, il quale ci ignora nel nostro essere, ci esclude e ci rinchiude.

Vogliamo che la nostra città sia transfemminista, ovvero incentrata sulle esigenze e le differenti sensibilità delle persone che la vivono e non sul profitto, sicura e libera da ogni tipo di discriminazione ed esclusione. Vogliamo edifici accessibili e spazi safe. Vogliamo luoghi di libera condivisione dell’arte, dei saperi. Vogliamo un sistema di accoglienza e mutualismo che non lasci indietro nessunu. Vogliamo uscire dalle logiche di profitto per ribaltare completamente il sistema e rimetterlo nelle mani delle persone. Vogliamo che ci sia una reale tutela e prevenzione della violenza, ma anche una rete di percorso di uscita dalla violenza attraverso la presenza di centri antiviolenza (finora praticamente assenti e sconosciuti a Como) consultori laici (favorevoli alla libera scelta della donna sul suo corpo e privi di qualsiasi sistema discriminatorio, etero-cis-patriarcale e legato alla cultura dello stupro) farmacie che non si rifiutino di vendere la pillola del giorno dopo, distributori di preservativi e assorbenti gratuiti, una rete di tutela della salute mentale che sia realmente accessibile e gratuita. Per far ciò, tuttavia, al primo posto ci deve essere l’educazione verso un nuovo modello di vita.

Vogliamo un’educazione al consenso, all’affettività e alla sessualità e un’educazione sessuale che non sia di colpevolizzazione, ma di presa di coscienza del proprio corpo.

Per questo il 9 luglio scendiamo in piazza. Non vogliamo portare solo colori e arcobaleno, abbracciarci e ballare.

Lottiamo per tuttu lu compagnu che non ci sono più, che verranno, per noi, per voi che senza rendervene conto siete vittime e complici, e per la rabbia transfemminista! Lottiamo con i nostri corpi e con il nostro desiderio, fieru di essere queer e sempre incazzat3 Noi oggi Lottiamo al Pride, ma da domani continueremo nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, nei posti di lavoro, nelle famiglie e come una marea vi travolgeremo, vi distruggeremo. Siamo tornate e mai ce ne andremo!

 

Qui il programma della settimana (gli eventi)

Qui il programma di sabato 9 luglio: inizio alle 14:00 con un ritrovo al Parcheggio Ippocastano di precocentramento prima del corteo, che inizierà  alle 15:00. Il corteo che attraverserà la città, partendo dal parcheggio Ippocastano, proseguirà per Viale Aldo Moro, Via Giuseppe Sirtori, Viale Battisti, Viale N. Sauro, V. Bertinelli, Piazza verdi, Via Rodari, Piazza Roma, Piazza Cavour, Lungo Lario Trento, Viale Marconi.

All’arrivo in Viale Marconi (giardini a Lago), ci sarà un evento con band e artisti, esibizioni di drag queen e tante altre attività. L’evento proseguirà verso le 21:00 circa.

 

 

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3 Commenti

  1. “Vogliamo che ci sia una reale tutela e prevenzione della violenza..”. Poco dopo: “vi distruggeremo”… I riferimenti contro il capitalismo sinceramente non capisco cosa c’entrino.

  2. Ma non si può essere LGBT senza violentare la lingua italiana? Questo inutile tentativo di introdurre il neutro, che non esiste ne’ in grammatica italiana ne’ in natura e’ davvero rivoltante.

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