In occasione della 27° edizione di Mercante in Fiera Autunno (Fiere di Parma 1-9 ottobre 2022) Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con Comune di Como, Museo della Seta di Como, Setificio Paolo Carcano, Fondazione Setificio, Associazione Ex Allievi del Setificio di Como, Musei Civici di Como, Museo Casartelli, Liceo Classico e Scientifico Alessandro Volta e Società Palchettisti Teatro Sociale di Como promuove l’esposizione “Lampi di Genio – Alessandro Volta precursore della sostenibilità”.
Protagonisti dell’esposizione saranno alcuni pezzi di raro pregio riguardanti il concittadino comasco e il suo genio, tra questi: un disegno preparatorio di riproduzione tessile-serica di un tessuto jaquard risalente alla fine dell’1899 che raffigura Alessandro Volta nell’atto di illustrare il funzionamento della pila all’Institut de France a Parigi di fronte a Napoleone Bonaparte, che in tale occasione lo insignì di una medaglia d’oro e lo propose per un cospicuo premio in denaro; una litografia di grande formato di Marcello Dudovich rappresentante l’esposizione internazionale del 1899 in occasione delle celebrazioni voltiane; una serie di riproduzioni delle affascinanti e attuali scoperte di Alessandro Volta tra cui spicca la celeberrima pila composta di dischi in zinco e rame.
L’esposizione desidera portare alla luce come il sogno visionario e astratto di Alessandro Volta, che creò la pila in un’epoca in cui nulla funzionava attraverso l’elettricità, abbia rivoluzionato il mondo contemporaneo continuando a farlo. L’attuale impiego di energia elettrica per qualunque applicazione quotidiana, prima fra tutte il passaggio dal motore a scoppio a quello a batteria, rappresenta la più grande sfida legata all’ambiente e alla sostenibilità. Como, designata Città Creativa UNESCO (Crafts & Folk Art) nel 2021, ispirata anche dall’operato del suo concittadino più famoso, si pone come modello di sostenibilità.
Conosciuto per la pila, Alessandro Volta oltre che essere un grande umanista, è anche scopritore di: «Quest’aria arde assai lentamente con una bella vampa azzurrina», che corrisponde alla prima descrizione del gas metano scoperta nel 1776 nelle paludi del Lago Maggiore.
Un’installazione semplice ed efficace racconterà al centro dello stand il funzionamento della pila attraverso l’energia motoria prodotta dal pubblico, che in questo modo sarà attore principale dell’evento.
“Il buio della notte non oscurerà più la bellezza” – afferma Luca Levrini, Presidente di Fondazione Alessandro Volta – “La luce elettrica è la protagonista della visione del mondo contemporaneo, un mondo dove la conoscenza scientifica e la cultura ancora oggi fanno luce sull’oscurità del dubbio”.