E’ stato Riccardo (foto di copertina) a tagliare il nastro del nuovo centro di riabilitazione de La Nostra Famiglia a Como.
Le tappe
La storia della Nostra Famiglia a Como inizia nel 1971 in alcuni locali in via dei Mille, continua dal ‘75 in via Zezio, prosegue dal ‘94 in via del Doss. Il 7 giugno 2018 in via Canturina è stata posata la prima pietra della nuova sede, che ha aperto ufficialmente le porte il 2 marzo 2021.
I numeri
In 50 anni a Como l’Associazione ha accolto più di 6.000 bambini con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali e nell’ultimo anno sono state effettuate circa 20.000 prestazioni a beneficio di 600 utenti minori. Attualmente la nuova sede accoglie 420 utenti, la maggior parte dei quali di età compresa tra 0 e 12 anni provenienti prevalentemente dalla provincia di Como. L’organico è formato da 40 operatori (neuropsichiatri infantili, fisiatri, psicologi, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali e personale amministrativo).
I donatori
Il nuovo centro di via Canturina sorge su un’area di circa 4 mila metri quadrati ricevuta in donazione dalla Fondazione De Ponti e grazie al contributo decisivo di Fondazione Cariplo. Importante è stato il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Bennet e i suoi clienti con i punti del Bennet Club, aziende e associazioni del territorio e il contributo di centinaia di donatori privati, oltre all’impegno diretto dell’Associazione anche con i proventi del 5×1000.
La struttura
L’edificio – 1.400 metri quadri di superficie coperta – è su un unico piano, costituito da quattro corpi rettangolari, ciascuno dei quali con una destinazione d’uso in relazione alle attività mediche e riabilitative svolte, identificabili anche cromaticamente per favorire l’orientamento delle persone che accederanno ai servizi: area reception in color avorio; area clinico-sanitario color arancione-mattone con 11 studi dedicati; area riabilitazione color verde salvia con 13 locali; area dedicata alle riabilitazione dei bambini con disturbi dello spettro autistico in color azzurro (8 locali di riabilitazione). Le singole parti sono collegate tra loro e si articolano intorno a un cortile centrale, dove è collocata una sala polifunzionale. Gli spazi di colle- gamento tra le differenti parti sono caratterizzati da ampie superfici vetrate, così da generare una positiva continuità visiva tra gli spazi interni e quelli esterni.
L’attività
La sede si occupa della diagnosi e della riabilitazione neuromotoria e neuropsichiatrica di soggetti in età evolutiva affetti da disabi- lità fisiche, psichiche e sensoriali, nonché del loro inserimento scolastico e sociale. Al Centro accedono infatti bambini e giovani con disturbi del neurosviluppo, in particolare disturbi dello spettro autistico e nell’ambito del linguaggio e dell’apprendimento, disturbi emozionali e relazionali, disturbi sensoriali e neurosensoriali complessi.
Fiore all’occhiello del Centro è il NOAH, un percorso rivolto a bambini autistici che prevede interventi con un’intensità decrescente dal mo- mento della diagnosi fino all’ingresso nella scuola primaria e coinvolge un’équipe di psicologi, educatori, logopedisti e neuropsicomotricisti. Il modello prevede il coinvolgimento attivo di genitori e operatori della scuola al fine di trasferire le competenze all’interno del contesto di vita.