La Lega Giovani chiede che il Comune risolva rapidamente il problema della sala studio della biblioteca, da settimane al freddo. Con una nota ufficiale viene rilanciato il caso segnalato alla redazione nelle scorse ore, ma che finora sembra che non trovi una soluzione.
“Da settimane la sala studio della Biblioteca Comunale di Como, storico punto di riferimento per studenti e cittadini, è costretta a operare in condizioni inaccettabili a causa delle temperature glaciali che rendono impossibile un utilizzo confortevole dello spazio – si legge nella nota – Numerosi studenti, esasperati dalla situazione, si sono rivolti a noi per denunciare il disservizio”, afferma il Coordinatore Provinciale della Lega Giovani Matteo Mauri.
“Nonostante le ripetute segnalazioni, nulla è stato fatto per risolvere il problema e nemmeno è stata fornita una spiegazione ufficiale sul guasto: siamo di fronte a un grave segnale di trascuratezza nei confronti di una struttura fondamentale per la formazione e il futuro dei nostri giovani”, prosegue Luigi Bianchi, Coordinatore Cittadino della Lega Giovani Como”.
Aggiunge a Coordinatrice delle Università della Lega Giovani Vanessa Sibio: “Como già soffre della carenza cronica di spazi adeguati per lo studio. Una città che si fregia di un passato culturale importante deve garantire agli studenti luoghi accoglienti e funzionali, soprattutto nei mesi invernali. Al contrario, ci troviamo a dover combattere per il diritto ad aule studio riscaldate. Bisogna risolvere il problema al più presto, soprattutto in un periodo di esami universitari e preparazione scolastica”.
La nota della Lega Giovani Como poi conclude affermano che “noi restiamo a guardare. Siamo in contatto con i nostri esponenti in Consiglio Comunale per portare il tema al centro del dibattito istituzionale. Lavoreremo affinché il problema venga risolto in tempi brevi e che vengano prese misure strutturali per evitare il ripetersi di situazioni simili. La cultura e il futuro dei nostri giovani non possono essere lasciati al freddo! Chiediamo all’amministrazione di intervenire immediatamente per ripristinare condizioni dignitose nella sala studio”.