Non è affatto raro imbattersi nel pieno centro di Como in auto quasi sempre di turisti che vagano sperduti nella Ztl o addirittura nelle aree pedonali. Molte le cause note: dalle false segnalazioni, talvolta, dei navigatori magari non aggiornati, alla disattenzione dei conducenti fino a chi magari trasgredisce pur mettendo in conto una multa. Oggi però un nostro lettore segnala un’altra possibile causa del problema, ossia l’impossibilità in molti casi – una volta varcato giunti al confine della Ztl sorvegliato dalle telecamere – di poter cambiare percorso. Di seguito la lettera integrale. Ricordiamo che per lettere, segnalazioni, foto e video sono a disposizione la mail redazionecomozero@gmail.com e il numero whatsapp 335.8366795.
Buongiorno,
vista la tematica dei bus turistici a Como vorrei fare una segnalazione.
Consultando il sito del Comune, ho notato che dal 27 settembre è entrata in vigore l’ ordinanza, voluta dal sindaco, che vieta ai bus turistici l’ accesso in ZTL con tanto di sanzioni.
Peccato che gli uffici comunali non abbiamo adeguato la segnaletica, come previsto dall’ordinanza, creando così delle trappole per topi.
Gli ignari autisti che imboccano le corsie riservate (lungolago e quella che costeggia la ferrovia) in direzione piazza Cavour, senza nessuna segnaletica informativa o di inizio ZTL visibile, entrano e passano sotto le telecamere.
Anche se si accorgono della segnaletica ZTL non possono evitare di entrare in quanto non è stata prevista una via di fuga. Potrete verificare voi stessi questa segnalazione.
In fede
T.C.
9 Commenti
I cartelli ci sono e vanno rispettati: se io vado troppo veloce non li vedo..
Sono tutte scuse, i cartelli ci sono (magari in una città turistica sarebbe bene mettere le indicazioni anche in inglese) nelle mappe dei navigatori ed in quella di Google la ZTL è ben evidenziata, piuttosto sarebbe interessante sapere a fronte delle migliaia di infrazioni elevate quante effettivamente vengono incassate…….
La segnaletica c’è , si vede e io DEVO vederla .altrimenti non serve un codice della strada
Mi sa che non hai letto bene quello che ha scritto il lettore: “peccato che gli uffici comunali non abbiamo adeguato la segnaletica, come previsto dall’ordinanza”.
La frase c’è, si vede e tu DEVI leggerla altrimenti non serve aver imparato alle elementari…
Ho riletto, grazie.
Io sono convinta che la segnaletica ci sia (cit” corsie riservate lungolago e quella che costeggia la ferrovia “), comunque verifichero’ nuovamente.
Ottimo così, che i turisti paghino!
Un plauso al sindaco per questa soluzione!
Le sinapsi si sono scollegate.
No scusate, ma che discorsi fate! Non puoi cambiare percorso, i cartelli vengono messi all’inizio e vanno letti.
È facile. Anche se imbocco un senso unico al contrario non ho più via di scampo…ma il divieto d’accesso è prima e DEVO leggerlo. Anche se passo col rosso non ho più modo di fare retromarcia all’incrocio…ma il semaforo DEVO vederlo.
Paura di avere un sindaco non conformato ai radical chic eh?