Si avvicinano di un altro passo le 23 nuove licenze per taxi a Como, di cui avevamo già parlato qui. Il Comune ha indetto il concorso pubblico per l’assegnazione.
L’assegnazione delle 23 licenze è subordinata:
– al versamento all’Amministrazione Comunale di € 70.190,00 per ogni licenza;
– all’utilizzo di veicoli conformi (accessibili anche a persone con disabilità, con la scritta luminosa taxi, climatizzatore, massimo 5 anni di vita dall’immatricolazione, essere almeno euro 6…)
– ad avere i titoli adeguati (residenza in Italia, patente B o superiore, certificato di abilitazione professionale CAP valido, iscrizione al ruolo dei conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea, essere proprietario o avere comunque la piena disponibilità del veicolo, non svolgere con carattere di continuità e professionalità altra attività, non essere, al momento della presentazione della domanda, titolare di altra licenza taxi o autorizzazione NCC rilasciata da questo o da altro Comune ecc…).
Gli interessati potranno presentare istanza dalla pubblicazione del presente bando entro e non oltre le ore 12 del giorno 23/9/2024. Le 23 licenze sono suddivise in 20 licenze di tipologia ordinaria e 3 destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con mobilità ridotta. Qui trovate il modulo per partecipare al concorso pubblico.
6 Commenti
Uno stato che chiede 70000 euro x dare il permesso di lavorare! Siamo sudditi non cittadini!
taxi, concessioni balneari, concessioni per le acque minerali, autostrade, e chi più ne ha più ne metta, sono corporazioni che tengono in scacco lo stato, cooperative comprese, in uno stato democratico non governato da arraffoni, tutto questo non dovrebbe succedere. e qualcuno mi venga a dire che i taxi non fanno corse in nero… altro che denunciare 1000 € al mese di imponibile.
Ricordiamo, per la cronaca, che i soldi incassati con le licenze andranno ai poveri tassisti oggi in servizio per compensare le loro perdite. Considerato che dai dati del Sole24Ore dichiarano mediamente 1000 euro lordi al mese di imponibile direi che è l’ennesimo regalo delle destre agli evasori fiscali. Ma ormai ci siamo abituati, chi si lamenta più? Grazie Giorgia, grazie Matteo!
L’80% del ricavato andrà ai tassisti graxie al “Decreto Bersani”. Giudichi lei…
Magari, UBER. Purtroppo i fascio leghisti al potere vogliono tutto tranne concorrenza e libero mercato. Sono più sovietici di Stalin.
UBER…. Subito. Problema risolto.