Alle redazioni dei giornali questa mattina non molto dopo le 10.30 è arrivata una notizia dai contorni tutti da chiarire: i tassisti si sono presentati in Comune a Como per protestare e così è arrivata la polizia locale a sirene spiegate. Detta così sembra clamorosa ma ricostruita, ascoltando i diretti interessati, la vicenda sarebbe di tutt’altra natura.
A circoscrivere i fatti è Eugenio Colzani, consigliere in Confartigianato taxisti: “Sulla questione dell’aumento delle tariffe aspettiamo risposte da tempo e, in particolare, da 15 giorni sollecitiamo il Comune con telefonate e Pec ufficiali di Confartigianato ma nessuno ci risponde”.
Così, spiega ancora: “Il nostro presidente Francesco Mattei e il vice Andrea Bollini hanno deciso di andare in municipio. Attenzione però, prima di farlo hanno avvisato l’assessore Michele Cappelletti il quale ha detto “se non vi risponde nessuno andate negli uffici”. Tanto è vero che quando presidente e vice si sono presentati sono stati accolti da una persona che, evidentemente avvisata, li stava aspettando. Poi è stato detto loro che il dirigente di riferimento, Valentino Chiarion, non era presente, lo si è visto soltanto quando sono arrivati i vigili a sirene spiegate. Non capiamo assolutamente il senso di tutto questo, non c’è stata alcuna tensione, non ci sono state forzature, solo due rappresentanti che, lo ribadisco, si sono annunciati all’amministrazione”.
Dunque, al centro dei chiarimenti attesi c’è l’aumento delle tariffe. “A marzo – sottolinea Colzani – abbiamo appreso dagli organi di informazione dell’aumento varato dalla giunta (qui i dettagli). Nessuno si era preoccupato di avvisarci, erano modifiche attese da 12 anni e come categoria ci aspettavamo di essere interpellati”. Quindi: “Passano i mesi, non succede più niente finché veniamo convocati per i primi di ottobre. Però nel frattempo la stampa rilancia ancora sulle nuove tariffe (qui i dettagli). Quando incontriamo i rappresentanti in Comune facciamo presente questo fatto davvero spiacevolissimo e sottolineiamo come secondo noi alcune tariffe non siano corrette, ci rispondono che ormai la notizia è uscita e che non si può fare niente”.
Arriviamo quindi all’episodio di stamani: “Ripeto, non c’è stato alcun assalto a Palazzo Cernezzi, dopo oltre 15 giorni e comunque da mesi la categoria nelle sue rappresentanze ha fatto delle domande. Noi siamo sempre collaborativi ma ogni volta siamo gli ultimi a sapere le cose e se poniamo questioni non otteniamo risposte”.
7 Commenti
Per esperienza posso dire che una volta quelli distintivo, stivali e moschetto li piazzavano dietro una scrivania. Il clima di oggi è che vengono mandati in prima fila perché questo è il clima
Una delle caste assieme ai balneari
E intanto la polizia locale è stata fatta intervenire d’urgenza da qualcuno in comune. Chi ha procurato tutto questo allarme se il colloquio era più o meno concordato con cappelletti?
Cosa c’entra il comune ?
In comune c’è un tizio che due anni fa aveva detto che il sindaco può TUTTO, che ogni volta non si fosse trovato un taxi avrebbe aggiunto una licenza. Due anni fa.
Ore 19:30 sabato 19/10 Stazione di San Giovanni Taxi presenti 0. Pioviggina, turisti perplessi. Accompagnati a piedi tirando i trolley fino a via Garibaldi. Percorso totalmente al buio e con parecchie trappole lungo il marciapiede. Taxi e Comune sveglia !!!!!!
giovedì sera,ore 23.tassista deve portare due donne a Villaguardia,hanno finito di lavorare 1 ora è mezza fa,ma hanno atteso invano l ultimo bus che non è passato. hanno pagato l abbonamento,ma non ne hanno usufruito. due o tre sere alla settimana capita sempre la stessa storia. tassista presente,bus di linea assente. quando il tassista non è presente è perché deve sopperire anche alle mancanze Basilari del trasporto pubblico di linea. nel 2024.