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Como, troppi morti per Covid e pochi spazi nei cimiteri: il Comune autorizza la sepoltura doppia delle bare

Troppi morti per Covid a Como città (770 in tutta la provincia da marzo, 100 negli ultimi 15 giorni) e troppi pochi posti nei cimiteri cittadini per far fronte all’emergenza. Così il Comune capoluogo “considerata la progressiva evoluzione in corso della situazione epidemiologica, rilevata la necessità di poter garantire spazi in numero sufficiente per le sepolture e rilevata la scarsità di spazi disponibili per tumulazione di feretri nei cimiteri comunali”, sfrutta la possibilità offerta dal Ministero della Salute per una deroga sulle sepolture.

In sostanza, con un’ordinanza apposita, Palazzo Cernezzi permetterà da ora e fino al 28 febbraio prossimo di raddoppiare – ove ve ne sia la capacità – le tumulazioni sottoterra: dove la legge normale consente il deposito di una sola bara, adesso potranno esserne sistemate due (cosa non più permessa in tempi “normali”, ecco perché la deroga). Oggi, infatti, la doppia sepoltura di feretri nello stesso spazio non è più consentita e l’unica alternativa sarebbe la cremazione di uno dei due per liberare spazio (la coesistenza di un’urna e di una bara, infatti, è l’unica concessa).

Visti i tempi eccezionali e il crescere dei decessi quotidiani in relazione al Covid, dal ministero della Salute è stata garantita a tutte le amministrazioni – almeno per le famiglie in regola con le concessioni e proprietarie di un’area del cimitero con lo spazio necessario – di poter temporaneamente interrare due bare che restano in loculi interrati ma sempre separati.

E dunque ecco che l’ordinanza del sindaco di Como permette “di poter garantire la tumulazione temporanea, fino alla data di scadenza della concessione cimiteriale, dei feretri di defunti, per i quali i familiari non intendano optare per la cremazione, negli spazi di tumulazione doppi ipogei, esistenti presso tutti e nove cimiteri cittadini”. Una possibilità che, come detto, resterà in vigore soltanto fino al 28 febbraio 2021.

“Si tratta di una deroga resa possibile dal governo – conferma l’assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Como, Francesco Pettignano – e ci è sembrato assolutamente opportuno farvi ricorso. Purtroppo i decessi, a causa del Covid, sono molto aumentati in queste settimane e con questa possibilità possiamo garantire eccezionalmente una sepoltura ai propri cari in tempi rapidi”.

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