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Como, un’altra vittima del ‘biglietto staccato’ sul bus: “Multa con ticket perfettamente regolare, assurdo”

Un’altra vittima del “biglietto singolo” sui bus di Asf, l’azienda del trasporto pubblico a Como e provoncia. A raccontare la vicenda con rammarico è il viaggiatore che, pur senza voler rendere pubbliche le generalità, ci ha inviato il biglietto ‘incriminato’ e la sanzione appioppata alla moglie

“Ormai stiamo andando fuori di testa, mi sa – racconta il lettore – Oggi a mia moglie è stata fatta una multa di 15 euro sul bus della Linea 1 di€ 15 perché il biglietto era staccato dal blocchetto”.

“Le è poi stato detto che il biglietto deve essere lasciato nel carnet, senza essere staccato – continua il racconto – ma come potete vedere il biglietto era obliterato e perfettamente valido. Non ho parole, vale di più la forma della sostanza e soprattutto di un ticket valido. Mi sembra tutto assurdo”.

Il caso non è nuovo, noi stessi ce ne eravamo occupati il 19 febbraio scorso con questo articolo. E la spiegazione di Asf era stata netta: “Asf Autolinee ricorda ai viaggiatori che, al fine di evitare frodi, il Carnet (blocchetto da 10 corse +1 con copertina) deve rimanere integro per tutto il periodo di utilizzo, finché tutti i titoli (10+1) del blocchetto siano validati. L’indicazione è stampata sul blocchetto e viene data anche dai rivenditori: il Carnet deve essere venduto e mantenuto (durante l’utilizzo) integro, senza separare la copertina dai singoli titoli di viaggio”. Insomma, benché valido, se un biglietto viene staccato dal carnet si rischia la multa, bene ricordarlo a vantaggio di tutti gli utenti del trasporto pubblico a Como.

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30 Commenti

  1. La mia domanda sorge spontanea … perché allora fare la parte zigrinata per staccare i biglietti se quando staccati portano alla multa … togliamo la possibilità di staccarli, visto che staccati non servono a niente … il fatto che si possano staccare porta la gente a pensare … ma si ne prendo uno … che mi serve il carnet??? …. la colpa è dei biglietti in sé, e del fatto che si possano strappare … se il carnet deve rimanere integro fate si che rimanga integro. Ah no … se no poi come le freghi le persone che non lo sanno… e multare allo stesso modo le persone con un biglietto carnet nello stesso modo di uno senza biglietto??? Geniale!!! Trasporti pubblici!!! Eliminando parcheggi il comune dovrebbe incrementare il trasporto pubblico ed il servizio… qua vedo solo incrementare i controllori.

    1. Non pagare la multa. Contestala.
      Il giudice. Ti darà ragione. Altrimenti queste autorità credono di avere il diritto di obbligarti qls cosa, per es. Per convalidare il biglietto devi indossare la stessa camicia che indossavi al mimento dell’acquisto. Non pagate la multa. Queste pretese sono contrarie ai diritti del viaggiatore.

  2. Con carnet o senza carnet, pagato x, y o z, se salgo sul bus e ho un biglietto validato, sono autorizzato a viaggiare, perché non si può vincolare il titolo di viaggio a norme che danneggino chi ha ottenuto il diritto a viaggiare. Non pagate la multa se avete il biglietto, oppure viaggiate senza biglietto fino a quando non vi fanno la multa.

  3. Domanda e chi come me ha un singolo biglietto comprato mesi fa ma mai ancora utilizzato?O ancora chi deve fare una o due corse deve comprare il carnet da 10?

    1. La multa è uguale a uno senza biglietto. Sapete che fa la multa non è competente perché svolgono il lavoro da agenzie senza titolo mio figlio minore 13anni è stato seguito pur avendo un abbonamento regolare per essere senza genitori e volevano dare 15 euro di multa perché era senza un adulto.

  4. Non ho capito se il carnet era in possesso al momento della contravvenzione. Se si sale col biglietto singolo, c’è poco da contestare. Paga e taci, inutile l’italica odiosa usanza di cercare sempre una scusa. Se invece si esibisce anche il blocchetto e il numero di serie corrisponde, allora mi sembra un eccesso di zelo (per non dire arroganza) del controllore.

  5. Non esiste il problema.
    Il carnet, come in molte città, è una formula che permette l’acquisto di 11 biglietti al prezzo di 10, quindi con un piccolo sconto. I singoli biglietti non possono essere venduti singolarmente, come le merendine nel pacco da 10…
    E quindi non possono essere staccati.
    Forse anche non cedibili, come molti articoli in promozione…
    C’è scritto ovunque e te lo dice chi te lo vende. C’era scritto anche qui qualche settimana fa, sullo stesso sito cui si rivolge il marito della malcapitata…
    Poi esistono i biglietti singoli, quelli che si acquistano su app, quelli che si acquistano sul bus col sovrapprezzo, quelli al parcometro…
    Il problema è che vogliamo i controllori però poi non li vogliamo più…
    Credo che la multa sia stata data anche a chi era senza biglietto.
    Nessuno dice che la signora volesse imbrogliare, ma non è neppure giusto definirla “vittima” di un sistema malato.
    Poi ultimamente mi è capitato spesso di veder rifiutare la salita a persone con biglietti irregolari… ma non si può pretendere che l’autista, che fa un lavoro molto difficile, faccia pure il controllore.

  6. Per quelli che “basta solo leggere”
    ho davanti a me un biglietto (che tengo di scorta nel portafogli) trovo scritto quanto segue:
    davanti in grande “Valido 75 minuti o una corsa sul servizio porte aperte”
    dietro in piccolo “Avvertenze: il biglietto di corsa semplice deve essere obliterato o convalidato tramite lo strappo appena saliti in vettura; non può essere ceduto un volta obliterato e deve essere esibito ad ogni richiesta del personale di controllo. Il viaggiatore trovato con titolo di viaggio non in regola con quanto sopra previsto o usato oltre la validità temporale o su una tratta non consentita, è considerato sprovvisto dello stesso e punito con la sanzione amministrativa prevista dalle norme vigenti.”

    1. La sua affermazione è sbagliata, la malattia non è pagata dalle aziende ma dall’INPS.
      E comunque non può generalizzare…sa quanta gente sembra che stia bene ed invece non ha così… mai giudicare senza sapere!!!!

  7. Certo c’è il rischio che chi ha pagato il biglietto a prezzo ridotto (di 13 centesimi) si metta all’angolo della strada a spacciare biglietti ai potenziali passeggeri guadagnando cifre non indifferenti.
    Altra chicca: se il vs biglietto supera i canonici 75 minuti mentre siete sul bus, vi chiedono dove avete intenzione di scendere, la scadenza cade come una ghigliottina, se il secondo bus che avete preso era in ritardo, la colpa è sempre e comunque vostra.
    Chi ha deciso queste regole (lasciamo perdere chi le fa applicare) si è fatto due domande su come ha partorito delle idee simili? Mi piacerebbe sentire l’opinione dell’Unione Consumatori, a me sembrano regole vessatorie.

      1. Si ma non ha sensos che “tutto il carnet deve rimanere integro”.

        Una volta usati non c’è motivo per tenerli attaccati al carnet; l’importante è che quello in uso sia attaccato al blocchetto così che corrispondano i numeri di serie.

    1. carissimo, esistono già e anche facilmente acquistabili da un’app apposita. Purtroppo non tutte le categorie di persone che tendono a usare il bus sono in grado di cercare, scaricare un app e usarla

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