Nel corso della consueta intervista televisiva del venerdì sera, il sindaco di Como Alessandro Rapinese è tornato su una questione ormai antica che riguarda il lungolago appena rinnovato: la presenza del chiosco Il Molo.
Amministrazione e privati si sono dati battaglia a colpi di tribunali e carte bollate per vent’anni, fino alla svolta decisiva dello scorso agosto, quando le parti sono finalmente arrivate a un accordo transattivo che ha messo fine allo scontro. E, di conseguenza, ha dato il via libera all’abbattimento del caratteristico chiosco giallo e verde sul lungolago.
Ieri sera Rapinese ha confermato che i tempi per la definitiva rimozione della struttura – per quanto non ancora definiti nel dettaglio – saranno abbastanza brevi. “Le scartoffie sono pronte, con l’operatore privato c’è il massimo accordo – ha affermato il primo cittadino – Ci stiamo muovendo in massima sintonia, ci sono solo un paio di carte ancora da sistemare”.
Il sindaco ha poi aggiunto che “a giorni attendiamo un’autorizzazione da un ente sovraordinato, ma intanto il chiosco ha cessato l’attività e quando sarà eliminata la struttura procederemo con la nuova pavimentazione e finalmente avremo un cannocchiale diverso verso Sant’Agostino”.
Da sottolineare che la liberazione dell’area dal manufatto sarà completamente a cura e spese dell’ormai ex concessionario.