Altra domenica impegnativa per i volontari di “Per Como Pulita”, associazione che si occupa di pulire i graffiti e raccogliere l’immondizia della città. Un tema caldissimo e purtroppo affatto nuovo: “Como da questo punto di vista è allo sbando – sottolinea il presidente Luca Baj Rossi – domenica abbiamo partecipato in tanti. Ad oggi si salva solo la città murata, basta fare un passo al di fuori ed è tutto lasciato al caos, basti vedere viale Lecco, dove poche settimane fa abbiamo raccolto ben venti sacchi dell’immondizia”.
In un post sulla loro pagina Facebook denunciano “palazzi dormienti” e “assenteismo istituzionale” a “vuncionopoli”: “Il Comune ci appoggia e ci dà anche un contributo – spiega – però si ha la sensazione che la pulizia della città sia in mano ai volontari; spesso ci arrivano delle segnalazioni dei cittadini per svolgere dei lavori che non sono di nostra competenze. Quello che chiediamo è semplicemente qualcuno che multi chiunque inquini. So che non è facile, ma è un tema molto serio per la nostra città”.
A tal proposito questa sera (3 novembre) si terrà un incontro tra il gruppo di volontari e il neo assessore al Verde Paolo Annoni: “Quello che chiederemo sarà di assegnare ad Aprica, non solo lo svuotamento dei cestini che è già loro compito, ma anche la raccolta dei rifiuti per la strada”.
Un commento
Anche la raccolta dei rifiuti per la strada è loro compito, come pure portare via i sacchetti a terra sotto i cestini, pulire i cigli stradali, i parcheggi, arre verdi ecc. ecc. esattamente come specificato sulla CARTA DEI SERVIZI e sul REGOLAMENTO DI GESTIONE DEI RIFIUTI E ASSIMILATI DEL COMUNE DI COMO stipulati tra Aprica e Comune nel luglio 2014 (ivi compresa la Tabella delle sanzioni previste) che ad oggi, dopo sette anni, ancora attendiamo che vengano messe in pratica.