Nei giorni scorsi con un post sui social il gruppo “ComoPride” ha annunciato che per il terzo anno consecutivo ci sarà un Pride anche in città (qui i racconti e le dirette di ComoZero), nel pomeriggio di sabato 15 luglio con un corteo in partenza da piazza Vittoria. Spiegavano:
Dopo aver portato il Pride a Como negli scorsi due anni, non poteva di certo mancare anche quest’anno! Il 15 luglio 2023 attraverseremo la città più furiosə che mai!” dice il gruppo in un post su instagram, “un corteo partirà da piazza Vittoria arrivando, dopo aver attraversato la città, al tempio voltiano, dove ci saranno interventi, musica, arti performative e molto altro.
Gli altri aspetti pratici e le rivendicazioni politiche che porteremo alla manifestazione saranno risultato di un percorso assembleare messo in modo da poco a cui singoli interessati e le associazioni del territorio sono invitati a partecipare, siamo ancora all’inizio della fase organizzativa ma è certo che si farà, quindi segnatevi la data e seguite tutti i dettagli sulle nostre pagine social!
Per tutta risposta è comparso, firmato dal movimento Fiamma Tricolore, uno striscione ai giardini a lago: “No gay-pride. Fiamma Tricolore” (foto scattata alle 12.30 di oggi, 21 giugno). Che fastidio possa dare una libera manifestazione di persone libere è davvero difficile capirlo. Al massimo basta non partecipare (non molto dopo la pubblicazione di questo articolo qualcuno ha rimosso lo striscione).
3 Commenti
Finché si tratta di una manifestazione ordinata e senza eccessi, come altre tipo scontri, danneggiamenti o volgarità nessun fastidio… ma quando tocca vedere adulti mezzi nudi, in atteggiamenti volutamente provocatori della decenza , con le bandierine arcobaleno infilate nel deretano come si è visto altrove, o volgarità e roba blasfema, tipo quello mezzo nudo vestito come Gesù cristo o striscioni con volgarità e bestemmie se ne può fare a meno … chissà perché però non se la prendono mai con il mondo islamico nei cui paesi esiste la pena di morte per l’omosessualità… sarà che poi si diventa meno di tendenza e meno di sinistra a prendersela con quelli… che poi sono pure belli permalosi e si sa poi come va a finire
Invece che attaccare striscioni dovrebbero impegnarsi di più nel BLOCCO NAVALE. Ah no?
domandiamolo ai signori (si fa per dire) di F.d.I.