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“Con la nuova forma di piazza Cavour, nel lago ristagna ogni tipo di sporcizia. Non si poteva pensarci?”

Un tappeto di rami e rifiuti nell’ansa davanti a piazza Cavour. Si tratta del punto del nuovo lungolago che omaggia, con scivolo nautico e rientranza, l’antico porto cittadino.

Spett.le Redazione,

Il marciapiede di piazza Cavour è stato (dopo 16 anni) inaugurato dalle varie personalità regione/comune pochi  mesi fa. Dal nuovo marciapiede si gode, guardando lontano, una vista spettacolare che prima era coperta dai vari “baracchini” dei noleggiatore dei motoscafi. E questo è un bene. Abbassando lo sguardo a puntando la vista nel lago ai due lati della piazza lo spettacolo diventa meno edificante, come si vede nelle foto allegate.

Causa due rientranze nella riva, vi è un costante ristagno di ramaglie, rifiuti, bottiglie vuote e altro ciarpame che non ha in sostanza vie di fuga. Ma possibile che i progettisti non hanno previsto che con due anse di quel tipo si sarebbe verificato quel fenomeno? Purtroppo ho idea che ci terremo quei rifiuti ali lati della piazza per i prossimi cent’anni o più fino quando qualcuno non disegnerà un’altra piazza (sperando che impieghiamo meno di 16 anni per farla).

Grazie per l’attenzione.

Davide Pedraglio

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34 Commenti

  1. La cosa migliore ma praticamente non realizzabile se non a costi altissimi e tempi infiniti: fermare tutto, abbattere tutte le idiozie fatte, ripristinare per quanto possibile il vecchio lungolago comprese le storiche linghiere di protezione con i timoni.

  2. Secondo il lungimirante lettore che ha mandato la foto ( che Purtroppo non è ingegnere civile, ma per ora solo Umarel) . Dove sarebbero finiti quei legni se avessero dato la forma (che solo lui sa) alla scalinata ?.. un po’ piu’ a destra ??? Un po’ più a sinistra ?? Magari in pieno centro della scalinata!! Cosi poteva mandare un altra foto consigliando la realizzazione di “seni” per ingabbiare lo sporco

  3. Potrebbe avere il lato positivo di “radunare” e mantenete insieme la sporcizia e facilitarne la raccolta se avvenisse in modo regolare. Il vero problema… è la raccolta!!!

  4. I gradini, poi, sono sporchi da fare schifo: o non li puliscono mai, o li puliscono con detergenti non adatti, oppure sono fatti di un materiale particolarmente poroso che assorbe tutte le schifezze. Non si poteva immaginare che lì si sarebbero seduti turisti e cittadini a ciancicare patatine e altri cibi unti? Pensiero troppo acuto?

    1. Ai …ragione, ai buonisti miliardari dite al sindaco ricco di soldi di far pulire il lago tutti i giorni …Como ricca di soldi e di scansafatiche….muovetevi come in svizzera…..siete pieni ti turisti tutto anno…..Sindaco …….muovi….e incarica una ditta per dieci anni…….

      1. Bravo! Hai proposto una soluzione semplice, concreta ed efficace: come si scoprano e puliscono i marciapiedi, così si pulisce il tratto di lago che di sporca.

  5. Guardoni , sempre pronti a criticare e a scendere e salire dal carro dei vincitori o perdenti a secondo della singola posizione di interesse individuale o politico. Non va mai bene niente, poi alla fine passa tutto. Continuate a riempire gli schieramenti. Condividete il fatto che il sistema vi usa ed etichetta. Liberate le vostre menti, uscite dagli stereotipi e ragionate di volta in volta. Così vi accorgete che appartenete allo schieramento del buon senso che si basa sul ragionamento e che gli opposti tante volte coincidono.

  6. Stamane il battello spazzino era in funzione ( visto dal battello ) .. quindi il lago dovrebbe tornare pulito fino al prossimo acquazzone . … attendiamo fiduciosi .

  7. Per risolvere il problema come quello dei bagnanti davanti al tempio voltiano proporrei di chiudere il ramo di Como all’altezza di Bellagio con una bella diga così da convogliare l’acqua sul ramo di Lecco. Cosi l’acqua scorre.

  8. Questi lavori di espansione delle passeggiate erano inutili. Bastava riqualificare le passeggiate già esistenti e rimuovere i resti dei lavori della Sacaim. Non vedo perché fare questi mega camminatoi che inglobano il lago e dissestano il bel lungo lago storico che v’era una volta, con tanto di parapetti d’epoca e comode panchine. Sempre espandere queste passeggiate ad inglobare il povero Lario. Se si continua a questo passo, un giorno il lago si osserverà da una finestrella in mezzo all’asfalto circondata da turisti e guide turistiche che spiegano come una volta a Como esisteva un lago.

    1. Effettivamente sarebbe coerente con quella che è l’unica strategia di questa giunta contro l’overtourism, ovvero lasciare strade e marciapiedi di tutta la città sporchi.

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