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Attualità, scuola

Ormai è rivolta delle scuole contro le chiusure di Rapinese: il pesantissimo documento di Como Nord

Dopo l’istituto Comprensivo Como Borgovico che nei giorni scorsi si è ufficialmente schierato contro la chiusura delle scuole in città voluta dal sindaco Alessandro Rapinese (qui i dettagli) ecco arrivare una delibera del Consiglio di istituto Como Nord che argomenta nel dettaglio l’assoluta contrarietà alla proposta comunale di chiusura della scuola di Ponte Chiasso. Il Consiglio (presenti 11 membri su 17) si è riunito lo scorso 27 settembre e ora è possibile avere accesso al documento. La riportiamo integralmente così come pubblicata all’Albo:

  1. il Comune nella relazione tecnica a supporto delle motivazioni per la chiusura della scuola primaria di Ponte Chiasso, non ha tenuto conto che nello stesso stabile un intero piano è occupato dalla direzione e dagli uffici di segreteria, dall’aula magna e dai locali di supporto dell’Istituto Comprensivo Como Nord, (comprendente anche le scuole primaria e secondaria di Campione d’Italia exclave nel territorio svizzero), oltre dalla biblioteca di quartiere e dedicata ai bambini da 3 a 12 anni e che, pertanto, la percentuale di occupabilità riportata nella relazione è del tutto errata;

  1. L’IC Como Nord ha sede legale presso lo stabile di via Brogeda 21, all’interno del quale vi è anche la Scuola Primaria che il Comune intende chiudere per ragioni economiche di risparmio sui costi di gestione; in tal caso si evidenzierebbe una contraddizione nelle finalità esposte del Comune stesso: se l’intento di chiudere la scuola primaria è quello di risparmiare, tale obiettivo sarebbe del tutto vano per la presenza degli uffici di segreteria e direzionali dell’IC Como Nord come riportato nel punto precedente.

  2. L’IC ha ottenuto negli ultimi anni diversi finanziamenti che hanno coinvolto tutti i plessi tra cui la sede Primaria di Ponte Chiasso, realizzando migliorie a livello strutturale sugli stessi immobili, in dettaglio:

  • “PNRR Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’EU– Next Generation EU – Azione 1 – Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi – progetto PER UNA SCUOLA SENZA CONFINI”. Il progetto ha permesso di realizzare la nuova biblioteca innovativa presso la sede di via Brogeda 21 e da quest’a.s. 2024-2025 aperta al quartiere e agli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria importo complessivo di finanziamento 115.500,27 euro 2023/2024– progetto ancora in corso).
  • B – FESR – REACT EU. Asse V –- Azione 13.1.1 “Cablaggio strutturato e sicuro all’interno degli edifici scolastici”–a. a 2014-2020; Titolo Progetto “Cablaggio strutturato e sicuro all’interno degli edifici scolastici” autorizzato per un importo complessivo di € 67.669,22 e concluso a.s. 2022-23.
  • C – Lavori di manutenzione straordinaria sull’immobile di Via Brogeda 21 compiuti nell’ultimo triennio da parte del comune di Como per:
  1. sistemazione tetto palestra
  2. rifacimento totale bagni e spogliati palestra
  3. erogazione acqua calda bagni
  4. allestimento impianto elettrico di emergenza
  5. interventi di manutenzione ordinaria (imbiancature aule, luci a LED aule piano terra)

Con riferimento ai finanziamenti europei si fa presente che sono previsti specifici obiettivi di risultato (si veda le linee guida PNRR MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento

3.2: Scuola 4.0) con un monitoraggio e verifica da parte delle autorità di gestione e controllo. Pertanto la chiusura della Scuola Primaria pregiudicherebbe gli obiettivi previsti dagli accordi di concessione siglati oltre a configurarsi uno spreco di denaro pubblico tenuto conto che dei finanziamenti suddetti il Comune era stato preventivamente informato e ha autorizzato gli interventi migliorativi.

Inoltre con riguardo alla biblioteca innovativa appena inaugurata e aperta al quartiere, con la sua chiusura verrebbe meno un luogo di aggregazione per le famiglie, per un quartiere di periferia ad alta densità di stranieri e caratterizzato da forte disagio economico-sociale. A partire da quest’anno 2024 saranno avviate attività per la lettura ad alta voce, per aiutare all’apprendimento della lingua italiana con i genitori, corsi di scrittura, corsi di italiano per stranieri ecc. Inoltre la scuola proprio per potenziare e arricchire l’offerta formativa grazie ai nuovi spazi realizzati della biblioteca ha ottenuto ulteriori finanziamenti tra cui:

  • Ministero della cultura – direzione generale biblioteche e diritto d’autore– fondo promozione lettura – anno 2024

  • MIM progetto : Che storia! La lettura come ponte tra scuola e famiglia anno 2023

  1. La proposta del Comune di trasferire gli alunni nella scuola primaria Massina di Monte Olimpino, non è percorribile in quanto la percentuale evidenziata di occupabilità della stessa non è corretta e non in linea con lo stato di fatto: anche in questo caso il Comune non ha tenuto conto dei nuovi laboratori realizzati grazie ai finanziamenti europei “PNRR Piano Scuola 4.0”, non ha considerato che per effetto della chiusura dell’Infanzia di Monte Olimpino avvenuta nel febbraio 2022 per ristrutturazione (ancora da avviare), parte dei bambini della scuola infanzia sono stati collocati al piano terra dello stesso stabile in spazi ridotti e sacrificati, creando anche in questo caso gravi disagi per le famiglie e attività didattiche compromesse; senza contare che l’immobile dal punto di vista del rispetto delle norme sulla sicurezza richiederebbe diversi interventi – cosa già segnalato dalla scuola ricorrentemente ogni anno e sempre disattesi.

Inoltre le distanze riportate non corrispondono alla situazione reale: le due scuole risultano accessibili da un’unica via (via Bellinzona) altamente trafficata per il flusso tra Italia e Svizzera, altamente pericolosa per l’elevato traffico di tir e auto per i bambini della primaria al punto che non è possibile raggiungerla se non con mezzi pubblici. Inoltre per raggiungere la scuola di Monte Olimpino per chi proviene dal quartiere di Ponte Chiasso dovrebbe proseguire a piedi per una strada disagevole e impervia.

Inoltre si segnala che per le famiglie dei bambini del quartiere di Ponte Chiasso dover ricorrere ai mezzi pubblici sarebbe un aggravio economico rilevante in quanto il bacino di utenza della scuola è costituito in prevalenza da stranieri spesso indigenti, con rischio di alti livelli di abbandono scolastico.

In ogni caso la distanza riportata calcolata su metro lineare non soddisfa i criteri previsti della delibera n.XII/2784 della giunta regionale in cui si sottolinea l’importanza delle scuole di quartiere al fine di promuovere ”l’inserimento delle persone in condizioni di svantaggio individuale….. e l’integrazione sociale”, a tale proposito si sottolinea anche l’alto numero di disabili gravissimi (art.3 comma 3) che frequentano la scuola.

  1. Dopo la chiusura della Scuola Infanzia di Ponte Chiasso (cancellazione del codice meccanografico) a partire da quest’anno scolastico 2024-25 e nonostante le proposte avanzate da tutti gli stakeholders al Comune, senza alcuna concertazione per gli effetti di tale decisione, l’attuale proposta di chiusura della Scuola Primaria porterebbe al totale azzeramento di punti educativi in un quartiere di periferia come quello di Ponte Chiasso ad alto tasso di disagio socio- economico e di criminalità.

  1. La scuola primaria è sede di seggio elettorale per il quartiere di Ponte Chiasso, ciò conferma che essa sia luogo di riferimento come presidio di legalità e democrazia per il quartiere.

  1. Nessuna considerazione in merito agli effetti in termini di esubero di personale e/o sulla diversa collazione del personale scolastico – organico di diritto (docente e ATA).

  1. Come è avvenuto per la chiusura della scuola infanzia di Ponte Chiasso decisa l’anno scorso per quest’anno, anche in questo caso nessuna concertazione è stata attuata con tutti i soggetti interessati, né con gli uffici scolastici periferici né con le associazioni genitori, disabili e di quartiere andando in netto contrasto con quanto previsto dal Decreto interministeriale 127/2023 e dalla delibera regionale n. XII/2784 del 15.07.2024, punto 2- ALLEGATO A “Dimensionamento della rete scolastica” che ribadisce“…….le operazioni di dimensionamento devono essere attuate tramite un ampio, trasparente ed efficace sistema di concertazione con tutti i soggetti interessati e con gli Uffici Scolastici Territoriali, al fine di favorire la massima condivisione con il territorio di riferimento”.

 Per tutte le ragioni esposte

DELIBERA

all’unanimità il dissenso sulla chiusura della Scuola Primaria F.P. De Calboli di Ponte Chiasso- Delibera n. 56

© RIPRODUZIONE RISERVATA

16 Commenti

  1. Purtroppo è stato votato da Comaschi che l hanno fatto come voto di protesta visto che sua la DX chela Sx avevano presentato personaggi inqualificabili. Mentre lui si è appoggiato a tanti personaggi (amici ) che gli hanno garantito voti .(che ora sta Scaricando ) .

  2. Finalmente lo sceriffo inizia a perdere colpi e qualcuno ogni tanto riesce a fermare i suoi impulsi di onnipotenza volti a trasformare a suo piacimento la città di Como. Mi spiace che un domani, colui che prenderà il suo posto, perché chiaramente non verrà rieletto, dovrà perdere tempo e soldi pubblici per sistemare tutto ciò che ha rovinato

  3. Scusate, io sono di Bergamo e non conosco bene le problematiche, ma questo Sindaco lo avete eletto voi o sbaglio? Se è davvero così poco bravo ad amministrare attivate le procedure per sfiduciato, poi come sempre la maggioranza in democrazia vince.
    Scusate ancora per essermi intromesso.

    1. L’avrà votato una nicchia, l’élite che abita nel suo quartiere e gli altri, non sapendo chi altro votare avranno lasciato scheda in bianco o non si saranno presentati ai seggi

  4. Questo Sindaco non merita il ruolo che gli compete…apritegli un agenzia immobiliare visto che è cosi bravo a svuotare gli immobili e a lasciare le famiglie col sedere x terra…

  5. Che Rapinese sia e sia sempre stato del tutto inadeguato risaputo. Io comincerei a farmi qualche domanda anche sul dirigente delle Opere Pubbliche, però. Se i contenuti dell’atto della scuola sono corretti, siamo di fronte a errori macroscopici da parte del Comune di Como.

  6. resta il fatto che in Italia se vuoi cambiare qualcosa, ti ritrovi addosso solo gente che rema contro.E’ un paese irriformabile, e questo é solo un piccolo esempio.

    1. Il cambiamento non è un valore in sé, e chi rema contro a volte cerca semplicemente di evitare si compiano nefandezze in nome di un cambiamento che non solo non migliora le cose, ma le peggiora.

  7. Dilettanti…sono solo dei dilettanti, Non avere contezza dei dati, non avere la piena rispondenza dell’uso dei locali e delle attività che vengono svolte al loro interno, agitare lo spettro dei crolli senza dimostrare con prove certe che gli stessi siano in reale pericolo di crollo è francamente squalificante.
    Vedete la differenza tra le precedenti gestioni e i precedenti Sindaci e l’attuale al potere è tutta qui….chi ha preceduto il Sovrano di Como (il Rapinulla) ha agito e scelto assumendosi dei rischi (poi sbagliando per non essere intervenuto con le doverose manutenzioni), il Sovrano, si guarda bene….LVI chiude e basta….mette a terra (vedi le piante pericolanti) e basta….porta in giro i disabili con gli elicotteri e basta…..promette a 3-6 mesi e basta….millanta progetti faraonici e basta……Ormai siamo ai titoli di coda….il Re è nudo!!!!!

    Rapinese se lo conosci lo eviti
    #rapiout
    #andateacasa
    #titolidicoda
    #3-6mesi

  8. Beh, certo che andare a chiudere diverse scuole in un colpo solo quando in due anni non hai sistemato la scalinata delle medie Virgilio, e’ stata indubbiamente una mossa veramente astuta. Complimenti. Non è da tutti

  9. Delibera articolata, attenta, professionale e puntualissima.

    Il sindaco di Como è, è stato e sarà un passionario ed un venditore (quindi sanguigno ed arrogante), animato da pragmatiche intenzioni dal sapore monocratico (“Ci pensa Papà; non disturbate! Grazie.”)
    Le realtà complesse dovrebbero essere ascoltate con testa e cuore, per capire dove sta il bene e dove il male, dove il guadagno e dove l’impegno, forte del fatto che i soldi non devono essere MAI, MAI il faro guida se si vuole realmente AMARE il luogo che si dice di AMARE.
    Altrimenti sono solo parole da venditore per como/pratori.

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