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Coprifuoco a mezzanotte, riaperture bar, ristoranti, cine, teatri e palestre: ecco tutte le proposte sul tavolo

Non solo la bozza studiata dalle Regioni da portare al confronto col Governo.

Anche le associazioni di categoria presentano proposte e protocolli per le riaperture. Sono nelle mani del Comitato Tecnico Scientifico in queste ore come spiega Repubblica.

Riaperture, le Regioni: “Ristoranti a pranzo e cena sfruttando gli spazi aperti”

Il cronoprogramma delle riaperture di maggio dunque comincia a essere studiato anche se l’ultima parola spetterà ai dati sul contagio. Ecco in sintesi gli elementi guida del confronto.

COPRIFUOCO

Si chiede di spostare l’orario dalle 22 alle 24 per consentire le cene nei ristoranti (plausibilmente all’aperto) e la riapertura di cinema e teatri.

RISTORANTI E BAR

I rappresentanti della Federazione Italiana Pubblici Esecizi, Fipe, hanno chiesto al governo la riapertura dal primo maggio sia a pranzo che a cena privilegiando gli spazi all’aria aperta. Prenotazione obbligatoria così come la rilevazione della temperatura all’ingresso. Distanza di un metro tra i clienti e tavoli con massimo quattro persone a meno che non si tratti di conviventi. Presenza di divisori tra i tavoli se le dimensioni del locale non permettono il distanziamento, mascherina obbligatoria sempre quando ci si alza, menù con Qr code o plastificati e igienizzati a ogni uso

CINEMA E TEATRI

Il governo ha proposo al Cts la una riaperura al 50% della capienza con comunque un massimo di 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. Mascherina obbligatoria, percorsi separati per entrare e uscire, divieto di consumare cibo durante lo spettacolo.

PALESTRE E PISCINE

Ipotizzata la prenotazione obbligatoria come per i ristoranti. Allenamenti solo individuali e distanza di due metri tra le persone. Nelle piscine distanza di 10 metri tra i nuotatori. In tutti i casi doccia vietata, uso di scarpe dedicate solo all’allenamento e obbligo di riporre i vestiti nelle borse chiuse dopo il cambio. Pulizia degli attrezzi dopo ogni utilizzo.

MARE

Il sindacato Italiano Balneari, Confcommercio, propone l’obbligo di prenotazione, quantomeno fortemente consigliata e fasce orarie. Distanza di 4 metri e mezzo tra ombrelloni della stessa fila e di 5 tra file diverse. Sdraio e lettini dvono essere sistemati a 2 metri l’una dall’altra, conviventi esclusi.  La postazione assegnata non può essere cambiata in caso di prenotazioni per più giorni. Cabine solo per conviventi. Ok doccia all’aperto ma solo con 2 metri e mezzo di distanza o con divisori nel mezzo. Privilegiare pagamenti elettronici. No giochi, feste e animazioni. Piscine degli stabilimenti chiuse.

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Un commento

  1. Bene, baldoria mentre ci sono più di 500 morti a giorno e le vaccinazioni arrancano. Scelta illuminata!

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