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Coronavirus, in Ticino scuole regolari. E frontiere con l’Italia sempre aperte

Una frontiera, due mondi piuttosto diversi quelli di Svizzera e Italia sul fronte del Coronavirus. Mentre Regione Lombardia e governo romano hanno appena confermato lo stop alle scuole ance per la settimana prossima, dunque fino al 7 marzo, in Ticino le cose vanno all’inverso.

Nel Cantone, infatti, non sono previste nuove restrizioni alle attività scolastiche (mentre resta in vigore il blocco delle grandi manifestazioni). Le scuole saranno regolarmente aperte, insomma. A confermarlo è stato Daniel Koch, capo divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale di sanità pubblica.

Dunque, da lunedì scuole ticinesi aperte ma non solo. Anche per dogane e frontiere non cambierà nulla: i frontalieri potranno continuare a transitare senza problemi in entrambe le direzioni. Tra le motivazioni addotte, peraltro, proprio quella che molti frontalieri potrebbero non riuscire a raggiungere i posti di lavoro in ospedali e nelle attività sanitarie in genere, cosa che potrebbe determinare problemi di varia natura facilmente intuibili.

Come detto, no alle manifestazioni con più di mille persone fino al 15 marzo mentre cautela per quelle con numeri inferiori. Qui trovate i dettagli.

Sul fronte dei contagi, in Svizzera oggi ci sono 12 casi accertati e altri 5 positivi, che attendono una conferma.

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