Misure estreme oltre confine, esattamente come accaduto in Italia a causa del Coronavirus.
LE DECISIONI (IDENTICHE A QUELLE ITALIANE)
Il Consiglio di Stato svizzero ha deciso. A partire da mezzanotte chiudono attività di ristorazione e negozi. Restano aperti supermercati, farmacie, poste e banche
– Spostamenti ridotti al minimo
-Chiuse tutte le attività commerciali legate alla ristorazione, compresi bar, gelaterie e pub.
– Continueranno a lavorare le consegne a domicilio, le mense nelle case anziani e senza scopo di lucro. Chiuse invece le mense aziendali
– Aperti i ristoranti presenti all’interno degli alberghi ma solo per i clienti che hanno prenotato una stanza
– Chiusi tutti i negozi tranne quanti vendono alimentari, prodotti di prima necessita, farmacie e pompe di benzina
– Chiusi parrucchieri e centri estetici
– I cittadini sono invitati a ridurre il lavoro e applicare misure igieniche
– Posta, banche, assicurazioni e simili resteranno aperti a patto che mantengano misure igieniche
– Sospese le funzioni nei luoghi di culto fino al 4 aprile
– Funerali solo in forma strettamente privata
– Dichiarazione delle imposte rinviata al 30 giugno
– Rimodulazione del trasporto pubblico da lunedì per evitare mezzi troppo pieni o troppo vuoti
I consiglieri Christian Vitta e Norman Gobbi hanno fatto sapere che non si esclude di sospendere le elezioni comunali del 5 aprile. Per questo però servirà un confronto, programmato per domani 15 marzo, con i sindaci.
LE DOGANE
“Funziona bene”, così ha commentato la reintroduzione temporanea dei controlli alle frontiere dello spazio Shenghen (si parla del confine ital-svizzero), Christian Bock, direttore dell’Amministrazione Federale delle dogane.
Le nuove decisioni, dovute alla pandemia Coronavirus, sono in vigore da ieri pomeriggio(13 marzo): ingresso consentito solo agli svizzeri, a chi ha un permesso di soggiorno elvetico e ai frontalieri.
Frontiere, nuovi limiti: da oggi solo i frontalieri possono andare in Svizzera
Secondo i dati ufficiali il numero di mezzi privati in transito dall’Italia al Tcino è diminuito già del 60% e stamani sono state respinte 288 persone.ù
Da ricordare, peraltro, che 9 valichi minori tra Italia e Svizzera sono stati chiusi per decisione della Confederazione: Pedrinate, Ponte Faloppia, Novazzano Marcetto, San Pietro di Stabio, Ligornetto, Arzo, Ponte Cremenaga, Cassinone-Palone, Indemini.
La Svizzera ha chiuso nove dogane: ecco quali sono. Le motivazioni dell’Ufficio Federale
Al momento non sono attivati dispositivi simili alle dogane elvetiche che confinano con Francia, austria e Germania.
5 Commenti
Dovevano chiudere tutte le frontiere, mio marito e frontaliere lavora con 400 persone e sinceramente non sono tranquilla…
Questa decisione mi sembrava necessaria oltre che.
Ovvia ..sono italiana ed ho amici in Svizzera..soprattutto in Ticino.. alcuni lavorano a scuola . Sono insegnanti l’ esitazione del governo mi sembrava ingiusta e pericolosa lì ad un passo dalla lombardia , dall’ italia.certo Andrà tutto bene ..ma dobbiamo essere aiutati perché questo avvenga ..sentivo i miei amici , il mio compagno preoccupati e attoniti per questa lentezza ..adesso prudenza e attenzione ERA Ora!
Ci vuole qualche giorno di preavviso per organizzarsi e almeno 10 giorni di congelamento TOTALE italia Svizzera, perché se lasciamo aperti poste e banche e assicurazioni non serve a nulla, pultroppo il danno economico e inevitabile anche facendo così…. e tanto vale allora contenere al massimo il contagio.
Giusto così, cerchiamo di limitare al massimo i contagi.
Andrà tutto bene
Certo io stamattina sono andata al lavoro senza cose ma che al controllo non abbiamo né guanti ne mascherine ti stan appiccicati al finestrino non mi sembra molto logico visto che vogliono contenere il virus