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Fermi, polemica (con grafica): “Sbaglio o qualcosa non torna? Lombardia Rossa, incidenza virus 17.7%. Campania Gialla, incidenza 19.3″%”

“Sbaglio io o c’è qualcosa che non torna?”.

Poche parole e una grafica. Il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, affida a una comparazione il senso di un pensiero largamente diffuso in queste ore.

E’ stato il premier Conte a elencare, ieri sera in diretta, l’assegnazione dello stato di gravità alle singole regioni: Gialla cioè rischio minimo, Arancione rischio medio, Rossa rischio massimo.

Come noto, in base ai dati epidemici, la Lombardia è stata dichiarata Zona Rossa. La Campania, diversamente, è zona Gialla.

Di qui la grafica elaborata dall’ufficio comunicazione di Fermi:

Zone rosse, arancioni, gialle e come funzionano. Speranza decide per la Lombardia dopo le 16

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7 Commenti

  1. I dati parlano, quando sono completi
    gli indicatori da verificare sono 21: sono noti da aprile, ce la fanno dal’ufficio di Fermi a guardarli tutti o lo sforzo è troppo?
    Forse sarebbe bene impegnarsi perché la Lombardia aumenti medici, infermieri, posti letto, TI e assistenza domiciliare, invece che fare i piangina col Governo.

  2. Speriamo che il nostro presidente del consiglio regionale, dottor Alessandro Fermi, impari a leggere meglio i dati, sempre che non gli rubi troppo tempo dalle varie dirette o dal suo jogging, come durante lo scorso aprile, quando mentre noi tutti eravamo chiusi in casa invece…

    PER AMORE DI CRONACA
    ROMA, 05 NOV – L’indice di trasmissibilita’ Rt “in Campania e’ piu’ basso rispetto a quello della Lombardia o della Calabria. Cio’ significa che la trasmissione molto aumentata
    nelle scorse settimane si e’ stabilizzata anche se il numero dei casi e’ alto”. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa convocata oggi sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia per illustrare gli indicatori che hanno portato all’ordinanza di ieri sulle Regioni divise in tre colori in base alla scala di rischio.

  3. Non c’erano dubbi. Il problema si è ridotto al perché noi in zona rossa e la Campania no. È sorprendente però che non si leggano altri dati, quali Rt che in Lombardia è vicino a 1,7 mentre in Campania è vicino a 1,3; non si confronti l’Ordinanza della Regione Campania (troppo rigida) con quella della Regione Lombardia (troppo blanda) e, soprattutto, non si faccia nessun commento sugli evidenti limiti che la sanità lombarda ha manifestato nel corso della pandemia questa primavera e, ahimè, anche ora. Probabilmente ponendo la domanda sul perché in zona rossa e perché altri in zona gialla, si risolve il problema della manifesta incapacità del suo compagno di partito, Assessore alla Sanità, o criticando il Governo si risolve il problema dei vaccini antinfluenzali distribuiti ovunque meno che da noi. Mah, più facile puntare al vittimismo. Ci sarà sempre qualcuno che dirà che dopo i negher il problema sono i terun della Campania!

  4. Fermi sbaglia. Dovrebbe sapere, o sarebbe opportuno che si informi prima di fare dichiarazione solo polemiche, che la percentuale dei tamponi positivi è solo 1 dei 21 criteri individuati dal decreto del Ministro della Sanità del 30.4.2020 per la valutazione della gravità della situazione in un territorio. Non sono uno scienziato, peraltro non lo è neppure il Presidente Fermi, e quindi non sono in grado di dire se tali indici hanno un reale fondamento scientifico; ma proprio perché la valutazione della gravità sanitaria di un territorio è una cosa complessa, eviterei di fare polemiche solo per il gusto di farle, per di più fondandole solo su 1 dei 21 indici previsti. Mi sembra una lettura quantomeno superficiale.

  5. Ecco un altro come Fontana che si augura un’altra strage come a Marzo.
    Polemiche sterili , sembra di sentire i bambini quando litigano dicendo “perchè a me si ed a lui no ….”
    Voi che siete malauguratamente al potere in regione , pensate invece alla salute dei cittadini lombardi.

  6. Sig. Fermi, io direi che è venuto il momento di finirla di giocare a “chi ce l’ha più lungo”, e mettersi a lavorare seriamente per garantire a tutti i Lombardi e non, l’assistenza sanitaria più adeguata in questa difficile situazione. Grazie.

  7. Trattasi di evidente disparità di trattamento. Le movimentate proteste dei campani a qualcosa sono servite. Rimane, comunque, il fatto che la Lombardia è attualmente messa molto male.

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