In attesa che venga sciolto il nodo-pasticcio dei bambini da 0 a 3 anni (qui e qui) emergono nuovi dettagli dall‘ultima ordinanza Fontana sulle riaperture.
Parliamo degli attesissimi centri estivi.
Il maxi allegato a pagina 50 spiega: “L’obiettivo del presente documento è fornire le linee di indirizzo per progettare e attivare i servizi e gli interventi per l’infanzia e l’adolescenza (3 – 17 anni) nella fase 2 dell’emergenza covid-19, prendendo in considerazione gli adempimenti cui gli enti gestori e le famiglie sono chiamati”.
E prevede “adeguata informazione per genitori e minori e formazione per gli operatori su tutte le misure di prevenzione da rischio di contagio Covid-19 da adottare, prevedendo inoltre segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori. A tal fine gli enti gestori promuovono un’ampia comunicazione e diffusione dei contenuti del progetto e delle misure per la gestione in sicurezza dei servizi, in particolare, in favore delle famiglie”.
Inoltre: “L’ente gestore deve garantire l’elaborazione di uno specifico progetto che deve essere inoltrato preventivamente all’apertura del servizio al Comune per la relativa approvazione”.
Le misure saranno identiche a quanto siamo ormai abituati a vivere a causa del Covid: “All’ingresso un operatore, indossando apposita mascherina e guanti, misura la temperatura corporea per tutti gli operatori, minori, genitori/accompagnatori. In caso di temperatura superiore a 37.5 °C non sarà consentito l’accesso alla sede e il genitore/accompagnatore sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante”.
E ancora: “L’accesso alla struttura deve prevedere un’organizzazione, anche su turni, che eviti assembramenti di genitori e accompagnatori all’esterno della struttura stessa. Le presenze dei bambini, dei ragazzi e degli adulti devono essere giornalmente annotate in un apposito registro”.
Sul fronte della protezione dal contagio: “Per i minori devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza. Si raccomanda fortemente di sensibilizzare i minori sull’importanza dell’igiene delle mani, con particolare attenzione ad alcuni contesti in cui la pulizia delle mani riveste particolare importanza (ad esempio, prima dei pasti, dopo avere toccato superfici o oggetti comuni, dopo avere utilizzato il bagno, dopo aver tossito, starnutito, soffiato il naso)”.
Obbligo di mascherina (“possibilmente colorata”), sopra i 6 anni: La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età. Privilegiare mascherine colorate e/o con stampe”.
Bisogna privilegiare l’attività all’aperto: “Privilegiare attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, a maggior rischio di eventuale contagio. Favorire, ove possibile, l’attività all’aperto”.
Anche per la mensa: “Organizzare la gestione dell’area mensa, o comunque il consumo dei pasti, preferibilmente all’aperto, assegnando posti a sedere fissi, evitando buffet, self-service. È opportuno che la somministrazione del pasto sia effettuata in monoporzione, in vaschette separate unitamente a posate, bicchiere e tovagliolo monouso e possibilmente compostabili. In caso di utilizzo di spazi chiusi, il momento del pranzo è strutturato in modo da rispettare la distanza personale e organizzare il pranzo a turni (mantenendo l’omogeneità tra i gruppi) o utilizzando più sale o sale più ampie”.
E sottolinea come bisognerà: “Sottoscrivere un patto tra l’ente gestore e le famiglie per il rispetto delle regole di gestione dei servizi ai fini del contrasto della diffusione del virus, secondo le 51 prescrizioni del D.P.C.M. 17 maggio 2020 Allegato 8 e delle presenti linee guida. Il patto può essere predisposto sulla base del modello riportato nell’allegato A”.
Qui trovate tutti i passaggi e la documentazione da firmare, gallery sfogliabile:
SCARICA DA QUI L’ORDINANZA (PDF)
Oppure leggi qui
Ordinanza 555 (3)SCARICA DA QUI L’ALLEGATO (PDF)
Oppure leggi qui
ALLEGATO 1.pdf (1)Ordinanza pasticcio, dal calcio (che resta vietato) ai nidi: tutte le dimenticanze dell’ultimo documento Fontana. Correzioni in corso
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