Una circolare del Viminale, diramata ieri in seguito all’ultimo decreto Conte, prevede che gli ispettori del lavoro siano impiegati per verificare il rispetto della distanza di sicurezza in negozi, supermercati e aziende.
Il documento ribadisce, “per quanto riguarda gli esercizi commerciali la cui attività non è sospesa, il provvedimento ribadisce l’obbligo di assicurare, oltre alla distanza interpersonale di un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali piùdel tempo necessario all’acquisto di beni, raccomandando, altresì, l’applicazione delle misure di sicurezza.
Alla Guardia di Finanza è dato il mandato “in linea con le funzioni proprie di polizia economico-finanziaria” di effettuare “specifici controlli e riscontri – a mezzo di disamine documentali, tramite le banche dati in uso e, ove necessario, rilevamenti presso le sedi aziendali – circa la veridicità del contenuto delle comunicazioni prodotte dalle aziende, avuto riguardo all’inclusione nelle categorie autorizzate ovvero all’esistenza della relazione economico-commerciale tra le attività̀ d’impresa appartenenti alle varie filiere consentite.